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Di Maio: “Bramini mio consulente”. Sergio: “Felice, e ora una nuova legge”

L’annuncio del neo vicepremier Luigi Di Maio (M5S) il giorno dopo la formazione del nuovo governo. L’imprenditore, fallito nonostante 4 milioni di euro mai pagati dallo Stato e sgomberato da casa, a Le Iene: “Pronti per la legge Bramini”

"Nominerò come consulente l’imprenditore Sergio Bramini, cui avevo promesso questo ruolo". Il neo vicepremier e capo politico del M5S Luigi Di Maio rispetta subito l’impegno e lo annuncia oggi 2 giugno, il giorno della Festa della Repubblica, il giorno dopo la formazione del nuovo governo giallo-verde con la Lega. Lo fa mentre entra per la prima volta nella sede del suo ministero dello Sviluppo economico.

“Sono felice oltre che per me stesso perché potrò aiutare anche gli altri affinché non si trovino nella mia stessa situazione”, commenta a caldo Sergio Bramini, che abbiamo appena contattato al telefono. “Voglio spingere per far applicare le leggi, che troppo spesso rimangono lettera morta, e questo è grandioso. Giusto ieri parlavo con un’altra persona finita nella mia situazione, con lo sgombero da casa, e diceva di voler tentare il suicidio. 'Non azzardarti a farlo', gli ho detto, 'bisogna lottare'. Sto cercando di fargli trovare un’abitazione, è rimasto pure senza macchina e campa con i viveri della Caritas. Condivido l'obiettivo di arrivare a una ‘legge Bramini’ per aiutare chi è in questa situazione. E devo dire grazie anche a voi de Le Iene”.

L’impegno Di Maio lo aveva preso visitando Sergio, l’imprenditore fallito nonostante vantasse 4 milioni di euro di crediti mai pagati dallo Stato, il giorno prima del suo sgombero da casa, avvenuto il 18 maggio (giorno in cui anche l'altro nuovo vicepremier, il ministro dell'Interno e segretario della Lega Matteo Salvini aveva visitato Bramini). Vi abbiamo raccontato quella giornata minuto per minuto, anche in diretta via Facebook.

Finalmente dunque arriva una buona notizia per Bramini, il cui caso noi de Le Iene abbiamo raccontato per primi con Alessandro De Giuseppe e abbiamo poi continuato a seguire in ogni suo passo, come facciamo ancora, cercando di aiutarlo. L’ultima era stata l’ennesima storia triste, quella della morte di uno dei due cani della casa, Paris, pochi giorni dopo lo sgombero.

Sfoglia la gallery che racconta in foto la storia di Sergio Bramini.

Il caso di Sergio Bramini in foto

 
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Ci siamo fatti anche portavoce dell'appello dell'imprenditore di Monza agli ex ministri Minniti, Padoan, Calenda e Madia, assieme all'ex primo ministro Gentiloni. Abbiamo ottenuto una lettera, a firma degli ex ministri dello Sviluppo economico Calenda e della Pubblica amministrazione Madia, rivolta a Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia, ente da cui Bramini attende una percentuale molto importante di denaro per la sua attività di riciclaggio dei rifiuti. Ma non ci sono stati sviluppi ulteriori.

Ecco le altre tappe precedenti della sua storia. Avevamo seguito per primi il caso Bramini con i due servizi della Iena Alessandro De Giuseppe “Quando lo Stato non paga i debiti” e “Quando lo Stato ti porta via tutto”.  Lo sgombero da casa era previsto per il 16 aprile: c’eravamo anche per il sit-in convocato a Monza per cercare di fermarlo. In un'altra giornata concitata e piena di colpi di scena, che vi abbiamo raccontato sempre in diretta via Facebook. Lo sgombero alla fine era stato posticipato all’1 giugno.

Oltre il danno, è arrivata poi la beffa: tutto è stato anticipato poi al 18 maggio, perché il primo giugno, a causa della Festa della Repubblica dell'indomani, le forze dell’ordine sarebbero sotto organico. Bramini si è appellato anche alla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, visto che la sua casa era stata scelta come domicilio parlamentare dal senatore Gianmarco Corbetta (M5S). Domenica 29 aprile è andato in onda un nuovo servizio di Alessandro de Giuseppe sul caso (con tanto di fuga di un giudice dalle sue domande). È attivo pure un crowdfunding, una raccolta di fondi per aiutare Bramini

Sulla vicenda, il 24 aprile, il presidente del Tribunale di Monza, Laura Cosentini, ci aveva inviato i propri "Chiarimenti sulla vicenda giudiziaria del sig. Bramini", che potete leggere integralmente cliccando qui sotto.

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In precedenza, il 6 aprile, il presidente del Tribunale di Monza ci aveva mandato i propri "Chiarimenti sul servizio 'Quando lo Stato ti porta via tutto'". Potete leggere anche questi cliccando qui sotto.

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Qui in basso trovate tutti i servizi e gli articoli che abbiamo dedicato al caso

 

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