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C'è qualcuno che sta riorganizzando la setta di don Barone? | VIDEO

L’incubo di violenza della setta di don Barone, che negli anni avrebbe riguardato varie ragazze, per fortuna è finito. Sembra però che ci sia qualcuno che vuole portare avanti comunque quella setta: Gaetano Pecoraro incontra testimoni che ci raccontano quello che starebbe accadendo

Le mise i piedi in testa, poi calci e pugni”. La donna che potete ascoltare nel servizio di Gaetano Pecoraro sta raccontato un pestaggio che avrebbe visto di persona ai danni di una ragazzina. L’autore? “Solo don Michele”. Quest’incubo di violenza, che negli anni avrebbe riguardato varie ragazze, oggi è finito. Almeno secondo le autorità giudiziarie, che hanno arrestato l’ormai ex prete grazie alle inchieste del nostro Gaetano Pecoraro (clicca qui per l’ultimo servizio). Da quanto ci dicono nuovi testimoni però la setta esisterebbe ancora: “Io sono stata nella setta per un anno”, ci racconta la donna. Dopo l’arresto di don Michele “si parlava che stesse subendo il calvario di Gesù. Solo che Gesù fu crocifisso, lui è stato arrestato”.

Il don Michele di cui parla la ragazza è don Michele Barone, di cui noi de Le Iene ci siamo occupati per primi e che è stato condannato in primo grado a 12 anni per violenze. Torniamo a parlavi di questo caso perché sembra stiano succedendo un sacco di cose nuove: “Il gruppo continua ancora”. Secondo quanto ci viene raccontato, tra gli adepti ci sarebbe stata addirittura una “prescelta”, che all’epoca dei fatti era minorenne, capace di leggere nel cuore di ogni fedele. “Erano una squadra”, ci racconta un’ex seguace di don Michele. Una squadra che sembra continuare a produrre “miracoli” anche oggi, nonostante il prete sia stato assicurato alla giustizia. Il gruppo, stando a quanto ci racconta la donna intervistata da Gaetano Pecoraro, crederebbe ciecamente nei poteri della “prescelta”.

La Iena ha cercato di parlare coi genitori di questa ragazza, ma senza ottenere risposta. Parlando con alcune ex appartenenti alla setta, sembra che ci fossero 3 o 4 persone impegnate a organizzare i “miracoli” e poi c’era il gruppo: decine di altri seguaci che avrebbero creduto ciecamente e seguito le indicazioni di don Barone. “Eri allontanata dalla tua vita, non potevi parlare con altri di cosa succedeva dentro”, ci raccontano le ex adepte. “Lui sazia la sua carne con atti sessuali con le ragazze”, ci dicono ancora. “Un po’ ci provava con tutte”. “Una volta mi stavo confessando e mi mise le mani sul seno”.

A sapere di questi comportamenti sarebbe stata anche la madre di don Michele, sempre secondo il racconto delle ex adepte. “Era sempre presente a tutti gli incontri, perché doveva controllare il figlio”, ci dice una di loro. “Lei lo diceva sempre: don Michele è prete ma voi gli dovete stare lontani”. A questo punto Gaetano Pecoraro ha cercato di parlare anche con la madre di don Michele, senza però avere risposta. Tra le persone della setta, secondo il racconto di una ex appartenente, ci sarebbe stato anche un certo Umberto: “Era un perno principale del gruppo, perché era uno dei più ‘potenti’ spiritualmente del gruppo. Il suo ruolo era stare sempre a fianco a Maria”, cioè la ragazza “prescelta” capace di parlare con l’angelo.

Secondo alcune testimonianze, sarebbe proprio lui a cercare di tenere in piedi la setta di don Barone. Un’altra testimone ci dice che “lui accompagnava la mamma di don Michele dall’avvocato”. Ci sono sempre giri di soldi? “Sì, questo avvocato prende un sacco di soldi. Ogni volta che accompagna la mamma là ci porta sempre una busta piena di soldi”. Ovviamente non c’è niente di illecito nel raccogliere denaro per pagare un avvocato, a patto che non si ricorra a raggiri basati sulla credulità popolare. Così Gaetano Pecoraro cerca questo Umberto: “Le voci delle persone sono sempre bugie”, dice alla Iena. A quanto ci dicono, comunque, Umberto e Maria da soli difficilmente sarebbero in grado di portare avanti l’organizzazione di don Barone: servirebbe qualcuno che prenda direttamente il posto del prete.

“La sorella di don Michele Barone, è una monaca non consacrata”, ci dice una delle ex adepte. “Lei avrebbe dovuto prendere il posto del prete”, aggiunge un’altra. Cosa che in passato avrebbe già mostrato di sapere e voler fare, sempre secondo il loro racconto. È possibile ipotizzare che ci siano nuove vittime? “È probabile, altrimenti voglio dire su quale testa si va a giocare? Ci deve stare qualcuno da esorcizzare”, dice una delle ex adepte. Gaetano Pecoraro cerca di parlare con la sorella di don Michele, che però non risponde alle domande.

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