Un giorno di ordinaria follia in provincia di Lucca. Un cacciatore entra nella proprietà di Gianfranco che assieme al figlio lo vede e gli vieta di cacciare sul loro terreno. Il cacciatore come risposta gli spara.
Gianfranco viene portato d’urgenza all’ospedale ma i danni dal proiettile sono gravi e irreversibili: sopravvive ma resta tetraplegico. Il responsabile poche ore dopo si costituisce alle forze dell’ordine. Viene condannato a pagare 500mila ma non ha quei sold: Gianfranco non li vedrà mai.
La vita di Gianfranco e della sua famiglia è cambiata per sempre. Nel paese dove vivono per lui è difficile persino fare un giro fuori casa. Una prigione insomma. Il carcere ora è arrivato anche per il cacciatore, condannato a 12 anni per tentato omicidio.