Massimiliano “Max” Andreetta è un giornalista professionista e inviato de Le Iene (Italia 1), dove firma inchieste che mescolano ritmo televisivo e verifica rigorosa. È stato autore del programma dal 2016 al 2019, periodo in cui ha vinto il Premio Speciale dell’Accademia di Paestum per un’inchiesta sulla sanità campana. Dal 2019 al 2024 è stato inviato di PiazzaPulita (La7), consolidando il suo metodo: documenti, testimoni, controprove e — se serve — telecamere nascoste.
Nel 2023 ha pubblicato “Diete e bugie” (PaperFirst), libro in cui ha provato su di sé le diete più diffuse per smontare falsi esperti, mode alimentari e truffe nel wellness. Per un’inchiesta sullo sfruttamento lavorativo realizzata per TPI, fingendosi cameriere stagionale con microcamere addosso, ha vinto il premio internazionale di giornalismo “La Rosa d’Oro”.
Tra i lavori più recenti figurano approfondimenti sul caso di Erba, nuove ricostruzioni e riscontri giudiziari su vicende di cronaca complessa, l’inchiesta sul caso Busetto e l’indagine sull’infermiera killer, con verifiche su atti, turni, cartelle e testimonianze per separare fatti e suggestioni.
In tv ha esordito come inviato di “OpenSpace” (Italia 1, 2015) e prima ancora ha condotto “ScuolaZoo” su Mediaset Italia2 (2013). Le sue inchieste lo hanno portato in Nicaragua sulle tracce di un brigatista latitante, in Sardegna sotto mentite spoglie dentro una fabbrica di bombe, e più volte dentro i meandri della sanità italiana: dispositivi di protezione fasulli, appalti pilotati, incarichi illegittimi, infiltrazioni criminali.
Dottore magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche, da studente ha vinto nel 2008 il concorso italiano per giovani scienziati con un progetto di bonifica di suoli inquinati tramite fitoestrazione, rappresentando l’Italia alla Fiera Internazionale della Scienza e dell’Ingegneria negli USA.
Andreetta ha una regola semplice: non credere a nulla finché non l’hai visto, provato o filmato.