“Con la pensione girerò l'Europa in camper. Ma le cose devono cambiare per tutti”
Luigi aveva diritto alla pensione di inabilità per essersi ammalato per colpa dell'amianto. Tanti altri come lui, ma ancora in attesa di una risposta dall'Inps
“Con la prima pensione mi sono comprato un po' di vestiti”, ci racconta Luigi, che abbiamo contattato il giorno dopo che è andato in onda il servizio di Alice Martinelli che racconta la sua storia. “Quello che prima potevo solo guardare ora lo posso prendere, come ad esempio andare a mangiare una pizza”. Luigi è malato di asbestosi e placche pleuriche dopo aver lavorato per anni a contatto con l'amianto. Oggi può finalmente godere della pensione di inabilità riconosciuta dall'Inps. C'è voluta però tanta pazienza e l'intervento della nostra Iena per fargli ottenere quello che gli spetta di diritto.
Disoccupato dal 2008 perché reso inabile al lavoro proprio dall'amianto, Luigi è stato costretto a vivere, a 64 anni, in un camper malmesso, senza una stufa o l'acqua calda. Ma ora Luigi ha dei nuovi progetti, che includono sempre un camper, ma stavolta “ben attrezzato, per girare l'Europa”. Vuole recuperare il tempo perduto, fra file alla Caritas per poter mangiare e richieste all'Inps per ottenere la sua pensione. “È grazie a voi che sono cambiate un po' di cose”. Ma aggiunge: “Spero che la situazione si sblocchi anche per le altre persone nelle mie condizioni”. E ripensando al nostro servizio: “Ci sono rimasto male vedendo la storia di Pier. Ha pure subito un'operazione e non gli danno ancora niente. L'Italia fa schifo”, conclude.
Già, perché se per Luigi le cose sono migliorate, per Pier, intervistato dalla Iena, è rimasto ancora tutto come prima. Costretto a lavorare per poter mantenere la famiglia, Pier è stato operato nel 2017 per un carcinoma polmonare. Nel capannone alla periferia di Vicenza, dove lavorava dall'inizio degli anni Novanta come fotografo, c'erano infatti dei problemi di infiltrazione delle polveri, con presenza di amianto. “Ad oggi non ho avuto novità” e mentre è al telefono con noi controlla sul portale dell'Inps se ha ricevuto una nuova comunicazione dopo la messa in onda del servizio. “No, nulla di nuovo. Sullo stato della mia pratica c'è sempre la stessa scritta: ‘la sua domanda è in lavorazione'. È così da agosto 2017”.
Sono in tanti a essere nella condizione di Pier e a non ricevere la pensione di inabilità cui hanno diritto. Secondo il presidente dell'Associazione Nazionale Amianto, sarebbero più di mille le persone che stanno ancora aspettando dall'Inps una risposta. “Al di là del caso di Luigi, che si è risolto positivamente, l'Inps dorme su tutta la linea. Speriamo che il vostro servizio sblocchi questa situazione”, commenta il presidente Ezio Bonanni al telefono. Lo speriamo anche noi. Vi terremo aggiornati.
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