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“Il giudice mi ha querelato anticipatamente per aver fatto delle domande” | VIDEO

Alessandro De Giuseppe spiega perché abbiamo dovuto coprire il volto del giudice esecutivo dello sloggio di Sergio Bramini

“Il giudice ci ha querelato prima ancora che fosse andato in onda il potenziale oggetto della sua querela. È incredibile”. Così risponde Alessandro De Giuseppe ai tanti di voi che ci hanno chiesto perché il giudice dell'esecuzione, nel servizio andato in onda ieri sera, avesse il volto coperto. Il motivo ve lo spiega la nostra Iena nel video qui sopra: perché il giudice ha mandato una querela prima ancora della messa in onda.

Il giudice non ha voluto rispondere alla nostra Iena, che gli faceva alcune domande sullo sloggio dell'imprenditore Sergio Bramini, specificando poi nella querela che “non si parla di affari giudiziari in mezzo alla strada”, dove “chiunque può sentire l'oggetto del discorso”. Usato come motivazione quando uno ha la telecamera di una trasmissione televisiva davanti, il fattore “luogo pubblico” sembra abbastanza secondario. Comunque, il giudice ci ha poi tenuto a specificare che le frasi del nostro De Giuseppe sarebbero risultate particolarmente interessanti solo perché “aveva in mano un microfono ed aveva con sé un operatore munito di vistosa telecamera tenuta sulla spalla”. Non solo. Si legge nella querela che De Giuseppe avrebbe diffamato il giudice perché, mentre cercava di fargli qualche domanda, “almeno altre due persone” hanno sentito quelle che il giudice definisce “espressioni diffamatorie”.

Così, la nostra Iena si è beccata una querela per aver chiesto chiarimenti in merito ad uno sloggio che vede coinvolto Sergio Bramini, imprenditore fallito per aver accumulato nei confronti dello Stato, che non l'ha mai pagato, un credito di 4 milioni di euro. Sergio si è visto svendere dal curatore fallimentare tutti i suoi beni.

Noi continueremo a seguire la vicenda di Sergio. Ad oggi, spiega la nostra Iena, la procura di Milano potrebbe “sequestrare cautelativamente la casa di Sergio e andare così a processo per capire chi deve dare e chi deve avere”. Lo sloggio, che era previsto per il 26 febbraio, è stato rinviato al 16 aprile. Noi saremo ancora lì, con Sergio.

GUARDA QUI SOTTO IL SERVIZIO DI ALESSANDRO DE GIUSEPPE

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