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"Mio figlio a catechismo con quel prete accusato di pedofilia"

Simona racconta come ha scoperto da Le Iene che il sacerdote era rimasto nelle sue funzioni nel Pavese, sotto falso nome, dopo le accuse di abusi 25 anni fa a Napoli

 

“Mio figlio ha 9 anni, fa la terza elementare. Una volta a settimana faceva catechismo con don Saverio”. Simona, la mamma, è ormai l’abitudine di chiamarlo così, ma il suo vero nome è don Silverio Mura. Vi avevamo parlato del sacerdote in un servizio del 7 marzo in cui raccoglievamo la denuncia di una sua presunta vittima di atti di pedofilia, risalenti a 25 anni fa, a Napoli.

Noi mamme non avevamo visto il servizio del 7 marzo”, ci spiega Simona. “Le mamme spesso evitano di leggere o guardare servizi di pedofilia, fa troppo male pensare che potrebbe succedere a tuo figlio. Ma appena abbiamo saputo che un servizio de Le Iene parlava di don Silverio, ci siamo informate”.

Abbiamo contattato al telefono Simona, una delle mamme di Montù Beccaria (Pavia) che solo dopo aver visto il servizio della Iena Pablo Trincia hanno saputo delle accuse che il sacerdote aveva ricevuto in passato. Anche perché, nel paesino, don Silverio era conosciuto con il nome di don Saverio Aversano (in realtà il cognome della madre). Ieri vi abbiamo raccontato come nonostante le accuse, fino al 7 marzo don Silverio ha continuato tranquillamente a insegnare, sotto falso nome, catechismo ai bambini. La parrochia pavese si era già difesa sostenendo: "Non sapevamo nulla del passato di Don Silverio". Prima avevamo contattato Diego (il nome è di fantasia), una delle presunte vittime, mentre anche Papa Francesco aveva chiesto di riaprire le indagini su don Silverio. "Se perdo io, nesssuno denuncerà più gli abusi dei preti", ci aveva detto nell'intervista Diego.

“Abbiamo capito subito la possibile gravità della cosa e il pericolo che i nostri figli avrebbero corso facendo catechismo con lui da ottobre 2017”, racconta Simona. Quando le mamme hanno capito che si trattava di don Silverio sono andate in parrocchia, ma il sacerdote aveva già lasciato Montù Beccaria. Al suo posto hanno trovato il parroco, don Simone Baggio, che “si è subito mostrato molto collaborativo. Era mortificato, neanche lui sapeva niente”.

Cosa ha detto a suo figlio dopo aver scoperto che il suo catechista era stato in passato accusato di pedofilia? “È difficile. La prima cosa che ho fatto è stato spiegare a un bambino di 9 anni cos’è la pedofilia. Ho cercato di chiedere a mio figlio se don Silverio si era comportato in maniera troppo intima”. E il bambino capiva? “Ha capito subito che era una cosa negativa, non c’è stato bisogno di molte parole”. “Mi ha risposto subito ‘ma scusa mamma, credi che mi farei abbracciare o toccare da qualcuno che non è i miei genitori?'’”.

Ora alcune mamme di Montù Beccaria si stanno organizzando per incontrarsi con il vescovo di Tortona, per raccogliere più informazioni possibili. Simona è credente non praticante, quindi non frequenta spesso la Chiesa. Ma ha deciso di mandare suo figlio a catechismo “per dare a lui la possibilità di scegliere”. Ma aggiunge: “Certo che se il primo impatto con la religione cattolica è questo, non è un inizio positivo”.

Guarda qui sotto il servizio di Pablo Trincia sul caso che abbiamo mandato in onda il 7 marzo.

 

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