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“Se pensano di sfregiare di nuovo l'immagine di mio figlio, sappiano che la ripareremo ancora”

Una volta riparato il monumento per Filippo Ceravolo, abbiamo raccolto le dichiarazioni del padre

 

 

“Stamattina abbiamo riparato il monumento per Filippo e abbiamo lasciato un mazzo di fiori. Il sindaco l’ha voluto fortemente e al più presto possibile, dobbiamo ringraziare lui e tutti quelli che ci stanno vicino, anche voi de Le Iene”. Queste le parole a caldo di Mariano Ceravolo, il padre di Filippo, vittima di mafia senza colpevoli, che abbiamo raggiunto telefonicamente. Come avevamo scritto ieri, il monumento in onore di Filippo era stato deturpato da ignoti nella notte fra sabato e domenica. Nella foto sopra, scattata questa mattina, ci sono Martino Ceravolo e il sindaco di Soriano Calabro che lasciano dei fiori sul monumento dedicato al figlio Filippo ormai riparato. In quella sotto invece il monumento deturpato senza l’immagine di Filippo.

 

Nonostante tutte le batoste che ha dovuto sopportare la famiglia Ceravolo, Martino è fiducioso e manda un messaggio a chi ha pensato di infangare la memoria di Filippo e di tutte le vittime di mafia. “Tutti devono sapere che non ci fermerà nessuno e che avremo giustizia. Se questi villani pensano di sfregiare di nuovo l’immagine di mio figlio sappiano che la ripareremo ancora”.

La Iena Giulio Golia aveva raccontato la storia dell’omicidio ‘ndranghetoso di Filippo in un servizio dello scorso ottobre. Filippo Ceravolo è stato ucciso il 25 ottobre del 2012 durante una sparatoria contro l’auto in cui stava viaggiando. In questa sparatoria, oltre a Filippo, c’era un altro ragazzo coinvolto, Domenico Tassone, che sarebbe stato il vero obiettivo dell’attacco. Domenico, rimasto illeso, è imparentato con la cosca degli Emanuele, che dal 1988 è in guerra con i Loielo nella cosiddetta Faida delle Preserre. Filippo era rimasto a piedi quella sera, e Domenico gli aveva offerto un passaggio fino a casa. Dopo quella sera Domenico non ha mai detto niente alla famiglia di Filippo e, anzi, ha più volte provocato e minacciato Martino.

Filippo Ceravolo è stato riconosciuto come vittima di mafia, ma nonostante siano passati oltre 5 anni, i colpevoli non sono stati trovati, e le indagini sono state archiviate.

Guarda qui sotto il servizio di Giulio Golia sull'omicidio di Filippo Ceravolo

 

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