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Bambini maltrattati all'asilo, arrestate tre maestre a Pomezia

Il 21 febbraio avevamo raccontato due casi analoghi

Nuovo caso di maltrattamenti all'asilo, dopo quello di cui vi avevamo parlato a Fiumicino. Tre maestre sono finite agli arresti domiciliari a Pomezia, sempre vicino Roma: sono accusate di aver insultato e minacciato alunni tra i 3 e i 5 anni. La denuncia è partita da 4 mamme che avevano notato comportamenti strani nei figli. I carabinieri hanno installato delle telecamere nascoste all'asilo. Alcuni bambini più vivaci sarebbero stati chiamati “il brutto” o “il cattivo”, strattonati per le braccia e presi per i capelli e costretti a mettersi in ginocchio o in un angolo isolati. Li avrebbero anche minacciati dicendo che i genitori non li avrebbero più riportati a casa e li avrebbero lasciati a scuola.

Il caso di Fiumicino, che vi abbiamo raccontato nel servizio del 21 febbraio che vi riproponiamo qui sotto, è partito dal racconto di un bambino, Giulio. “La maestra Giovanna mi menava”, questo il suo ricordo. Poi sono arrivate le denunce delle mamme. Sessantenne con più di trent'anni di carriera alle spalle, la maestra è finita agli arresti domiciliari e ora è tornata al lavoro.

Avevamo trasmesso per la prima volta le immagini riprese da una telecamera nascosta della Polizia in cui si vedono bambini strattonati e presi per i capelli. Dopo la messa in onda, il sindaco di Fiumicino ha chiesto “la rapida riattivazione del procedimento disciplinare nei confronti della maestra”.

Abbiamo parlato anche della sindrome burnout che in Italia colpisce 1.500 maestre, è una patologia psichiatrica simile all'esaurimento nervoso e diffusa in un lavoro estremamente stressante e delicato. Giovanna aveva chiesto aiuto alla scuola perché si trovava in difficoltà.

Anche per questo il giorno dopo il servizio avevamo telefonato al dirigente scolastico Roberto Rizzi. Ma abbiamo ricevuto una risposta che ha dell'incredibile: “No, non ho visto il servizio ieri sera e non so se lo vedrò”. Un atteggiamento che lascia quantomeno sgomenti. Quegli episodi sono avvenuti in un asilo sotto il suo controllo, e la maestra Giovanna lavora ancora lì, anche se non più a contatto coi bambini. Qui sotto potete sentire la sua risposta.

Abbiamo raccontato, trasmettendo le immagini riprese da una telecamera nascosta, anche il caso di un asilo di Vercelli, con 52 presunti maltrattamenti sui bambini che hanno portato in novembre all'arresto di tre maestre. E purtroppo questi sono solo alcuni dei troppi casi del genere venuti alla luce negli ultimi mesi.

Noi continueremo a tenervi aggiornati.

Guardate qui sotto il servizio di Veronica Ruggeri del 21 febbraio.

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