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Maxi blitz nel bosco dell'eroina di Milano raccontato da Le Iene

30 carabinieri, 30 vigili, cani, un elicottero, per cercare di recuperare il controllo in periferia, a Rogoredo, di un'area dove si trova una delle più grandi piazze di spaccio a cielo aperto d'Europa. Con Cizco l'abbiamo raccontata da dentro

Maxi-blitz nel “bosco della droga” a Rogoredo, periferia a sud-est di Milano: una delle aree di spaccio a cielo aperto di eroina, e non solo, più grandi d’Europa che abbiamo già denunciato con un servizio di Cizco. Nella zona sono arrivati 30 carabinieri e 30 vigili urbani, con l’aiuto dei cani e di un elicottero. 

Obiettivo: cercare di recuperare il controllo del territorio. Nella zona, vicino alla ferrovia, perfino i convogli rallentano e suonano per evitare incidenti. Si punta anche su un muro di 600 metri lungo i binari e su un sistema di telecamere di videorveglianza. Nell'operazione sono state controllate 43 persone: due italiani di 38 e 47 anni sono ste deferite in stato di libertà per inosservanza foglio di via dal territorio comunale e altre due, un 25enne marocchino e un 36enne georgiano per inosservanza delle disposizioni concernenti gli stranieri. Soprattutto, il segnale da dare era quello del ritorno in forze dello Stato nell'area, ed è arrivato.

Il servizio “Nel bosco dell’eroina di Milano” ha raccontato il nuovo boom dell’eroina, a basso costo, relegata in periferia, in un’area però che normalmente, e da ormai vent’anni, è fuori dal controllo dello Stato e sotto la sorveglianza degli spacciatori che, all’entrata del boschetto, vicino alla stazione di metro e treni di Rogoredo, hanno le loro sentinelle perfettamente organizzate. E il servizio è efficiente: Cizco viene riconosciuto all’entrata dalla prima persona che incontra.

Raccontiamo la storia con l’aiuto di uno dei 700 “clienti” che comprano ogni giorno le loro dosi, per un giro d’affari giornaliero da 30 mila euro, da una banda di spacciatori maghrebini. Passato con qualche difficoltà il controllo deciso delle sentinelle, tutti si metto in fila davanti alla “bancarella” con eroina e cocaina esposti. Il nostro cliente compra, eroina per 5 euro, e va. Tra i sentieri pieni di ogni tipo di spazzatura, si imbatte in un tossicodipendente in crisi di astinenza: condivide metà della sua dose.

Senza genitori da quando aveva 5 anni, il ragazzo, che ora ne ha 26, quando si riprende racconta che dorme su una panchina e spende tra 160 e 180 euro al giorno in droga. I soldi? Li raccoglie facendo l’elemosina.

In una sorta di tour all’inferno, poco più in là incontra Stella, 35 anni, fuma eroina. Per comprarsela si prostituisce, anche direttamente nel boschetto. C’è anche Salvatore che, dopo 4 anni e mezzo di galera vive per strada e vorrebbe solo “trovare un lavoro per riprendermi la mia vita”.

Per capire meglio, la cosa migliore è guardare il servizio completo qui sotto.

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