Vietò al cane di un cieco di entrare in ambulatorio: dottoressa si scusa
Con Nina Palmieri abbiamo seguito la vicenda di Sergio e del suo cane guida, Fuego, andando a parlare con la dottoressa Popescu, che a distanza di otto mesi dall’episodio si scusa
“Non puoi dire a un cieco ‘i tuoi occhi lasciali fuori’. Il cane sono i miei occhi”. Così Sergio, non vedente da dieci anni, a febbraio scorso ci ha raccontato come un medico oculista di Torino abbia impedito al suo cane guida, Fuego, di entrare con lui in ambulatorio. “La bestia qui non entra”, avrebbe detto la dottoressa Dana Popescu, che ora, a distanza di otto mesi dall’episodio, si scusa.
“Con molto rammarico le porgo le mie sincere scuse, conosco bene la sensibilità speciale dei non vedenti, con e per i quali ho lavorato per 40 anni e per niente al mondo poteva essere nelle mie intenzioni offenderla, ledere la sua dignità”. Così, con una lettera indirizzata a Sergio, che per quella vicenda l’aveva querelata, la dottoressa chiede scusa. Scuse che di fronte alla nostra Iena Nina, che ci era andata a parlarle dopo aver ascoltato il racconto di Sergio, non erano arrivate. “Io ho rispettato il mio codice deontologico di comportano”, aveva detto la dottoressa di fronte alle nostre telecamere. Ora, sembra aver cambiato idea.
Nel servizio del 21 febbraio 2018 la nostra Nina ha passato una giornata in compagnia di Sergio e del suo fedelissimo Fuego. “Ho perso la vista in maniera improvvisa, nel giro di due mesi”, ci ha raccontato. “Ho aspettato un cane guida per tre anni. Quando me l’hanno presentato ho pensato che era proprio il cane giusto per me”.
“La prima cosa che ho fatto quando è arrivato Fuego è stato passare in mezzo a una piazza”. Da quel momento i due diventano inseparabili. Fino a che, un giorno, lui e Fuego si trovano di fronte la dottoressa Popescu, oculista di una delle tante Asl che Sergio è abituato a frequentare per motivi di salute. “Sono in sala d’aspetto. Quando tocca il mio turno mi chiama. Quando mi alzo, la dottoressa vede che si alza con me anche il cane. ‘No, qui la bestia non entra’, mi ha detto”. Sergio le spiega che si tratta di un cane guida, ma questo non sembra cambiare le cose. “Era un anno che avevo il cane e non ero avvezzo a queste discriminazioni, quindi lascio Fuego fuori. Pensavo che la dottoressa mi avrebbe dato il braccio, invece è entrata e io a tastoni ho dovuto cercare la porta”. Dopo qualche mese l’episodio si ripete e stavolta Sergio decide di reagire denunciando la dottoressa.
Oggi, dopo mesi, l’oculista si scusa: “Non sono riuscita ad approcciarmi nel modo giusto e non ho saputo comprendere le sue esigenze”. Sergio ha ritirato la querela, accettando le scuse. Ha respinto però il denaro che Popescu gli ha offerto come “risarcimento morale”, decidendo di destinare quei soldi ai giovani alunni non vedenti.
Guarda qui sotto il servizio di Nina Palmieri.