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Catania, l'ex candidato Pellegrino a processo per corruzione elettorale

L’ex consigliere comunale di Catania Riccardo Pellegrino è accusato, assieme ad altri 11 imputati. Il nostro Ismaele La Vardera, in vista delle Comunali di giugno, era andato a trovarlo per chiedere spiegazioni sui suoi legami con la famiglia Mazzei 

Andrà a processo per corruzione elettorale, alle ultime Regionali in Sicilia del 2017, l’ex consigliere comunale di Forza Italia di Catania, Riccardo Pellegrino. Ismaele La Vardera era andato a trovare il candidato sindaco in vista del voto delle Comunali dello scorso giugno. Dodici in tutto gli imputati.

Oggetto dell’inchiesta è il presunto sostegno dato con la "consegna di denaro" e il "pagamento di 50 euro a voto", per "ottenere consensi in favore di Riccardo Pellegrino”.

Nel servizio del 22 aprile 2018, la Iena era andata a parlare con il giornalista di “Live Sicilia” Antonio Condorelli. “Abbiamo ricevuto la telefonata di Riccardo Pellegrino che voleva venire qui a parlare. Contemporaneamente Carmelo Mazzei, figlio del boss, aveva contattato la mia collaboratrice dicendole: ‘Il mio cognome non vi dice niente?’”. Carmelo Mazzei, di cui Pellegrino sarebbe amico, come conferma lui stesso alla nostra Iena, è nipote di Santo Mazzei, capo del clan Mazzei, condannato all’ergastolo per associazione mafiosa e omicidio e figlio di Nuccio Mazzei , uno dei più importanti boss della mafia siciliana.

“Stiamo parlando di persone il cui cognome fa tremare a Catania”, ci aveva spiegato il giornalista di “Live Sicilia”. Così, Condorelli, dopo quella telefonata, decide di chiamare le forze dell’ordine, che registrano l’incontro tra il giornalista, Mazzei e Pellegrino, che in quell'occasione afferma: “I Santapaola, i Mazzei, il clan dei Cappello non esistono più. Non possiamo parlare più di spessori mafiosi. Perché se nel campo ci fossero stati ancora spessori mafiosi, guardi che tutto questo manicomio non c’era”.

La nostra Iena è andata a parlare proprio con lui, il candidato sindaco che il prossimo 3 marzo andrà a processo. 

Dopo il nostro servizio, che potete vedere qui sotto, Riccardo Pellegrino ci ha scritto una lettera di contestazione, che abbiamo pubblicato sul nostro sito e che trovate qui.

Guarda qui sotto il servizio di Ismaele La Vardera sul candidato sindaco amico del clan Mazzei. 

 

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