> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Picchiano a morte un coniglietto e lo pubblicano su Instagram. Rivolta sulla rete – VIDEO

Due ragazzi foggiani pochi giorni fa avrebbero ucciso a bastonate un coniglio. L'animale zigava mentre loro ridevano. Lo potete vedere nel video che loro stessi hanno caricato su Instagram, scatenando un putiferio sulla rete.

Ennesimo caso di violenza gratuita contro gli animali. Questa volta è successo a Foggia, dove due ragazzi avrebbero bastonato un coniglietto fino a ucciderlo. Dopo la violenza uno di loro ha caricato il video su Instagram, “per vantarsi della loro bravata” dice Ambra, la ragazza che ci ha contattati per denunciare il fatto.

Nel video si sentono chiaramente i due ragazzi che ridono. Ma la frase che ha fatto più ribrezzo a chi l’ha visto è “Mamm e cum chiagn“, che tradotta dal dialetto significa mamma come piange.

Tutta questa violenza non è passata inosservata e moltissimi ragazzi sono insorti contro l’autore della violenza, riempiendo i suoi social di insulti e minacce. Lui, più divertito che spaventato da chi chiede vendetta, ha pensato di condividere su Instagram l’immagine di un coniglio arrosto con contorno di patate e con la scritta “Buona cena raga”.

“Sembra che ci goda nel provocare” ci ha detto Ambra. Ma la cosa più grave è che non sembra per nulla pentito del suo gesto, anzi, agli amici che gli chiedono perché lo fa lui ha risposto “lo faccio perché a me nessuno farà niente”.

Il maltrattamento degli animali è un reato previsto dall'art. 544-ter del codice penale, che recita così: "chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5 000 euro a 30 000 euro". L'identità di uno dei due ragazzi che hanno commesso questo reato è nota, visto che ha usato i social network proprio per vantarsene. Se le forze dell'ordine volessero intervenire, quindi, saprebbero dove trovarlo. Chi conoscesse l'identità dell'altro ragazzo, invece, può contattarciredazioneiene@mediaset.it

Ultime News

Vedi tutte