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Disabili in Kenya: le gambe di Victor, il bambino di cristallo, sono tornate diritte

Grazie all’onlus Stella Cometa. E ora, grazie alle vostre donazioni (arrivate già a 105 mila euro) in futuro forse potrà camminare. Ecco come aiutare lui e altri piccoli, abbandonati perché considerati “una punizione del cielo”

 

 

 

Ricordate Victor, il bambino kenyano con le gambe contorte e girate all’indietro per una rara malattia genetica? Domenica vi abbiamo mostrato il servizio, che vi riproponiamo qui sotto, girato a febbraio in Kenya tra i bambini disabili. Abbiamo accompagnato Victor in Italia, a Brescia, dove è stato operato alla prima gamba. Ora, nel video qui sopra, potete vederlo dopo un altro intervento che ha fatto tornare diritta anche l’altra gambina.

A pagare per lui (non è in carico al servizio sanitario nazionale) è stata l’onlus Stella Cometa, grazie a Padre Battista che aiuta da 20 anni i bambini disabili e le persone disagiate in Kenya. In onda vi avevamo chiesto un aiuto, con le donazioni che si possono fare cliccando su questo sito: www.stellacometa.org . La vostra risposta è stata incredibile: sono stati raccolti da domenica fino alla mattina di oggi, 18 aprile,  105 mila euro (il sito è andato addirittura fuori linea per un po’ da quanti contatti stava ricevendo). Vi chiediamo ancora un aiuto.

Victor è affetto dalla nascita da osteogenesi imperfetta, un rara malattia degenerativa che rende le ossa fragili e sottoposte a continue fratture. Il nostro “bambino di cristallo” ha 6 anni, anche se ne dimostra 2, ed è felicissimo ora qui in Italia. Ma la strada è ancora lunga: non ha mai camminato, ha bisogno di una lunghissima fisioterapia per i muscoli. Per realizzare il sogno di lui e di mamma Faith: riuscire un giorno a fare i suoi primi passi da solo.

Per aiutare basta cliccare sul link che trovate sopra. Aiuterete non solo Victor ma anche tutti gli altri bambini disabili e le persone in difficoltà del Kenya che Stella Cometa riesce a raggiungere, in un Paese dove i disabili vengono considerati una disgrazia mandata dal cielo per punire i peccati dei genitori e abbandonati come cose rotte.

Con la Iena Valeria Castellano, domenica, abbiamo raccontato questa realtà, partendo dalla capitale Nairobi, dove su 4 milioni di abitanti in 2 milioni vivono sotto la soglia di povertà con un dollaro al giorno. Dove 300 mila minori vivono abbandonati in mezzo alla strada, in un Paese dove solo l’anno scorso 36 mila persone sono morte di Aids, dove si muore ancora di malaria, colera e tubercolosi, dove l’aspettativa di vita è di 56 anni (contro gli 82,8 dell’Italia per fare un esempio).

La realtà per i bambini disabili è ancora più terribile. Nel servizio abbiamo visto una minorenne cerebrolesa scacciata dai vicini come una maledizione, due bambini che non riescono a camminare, uno abbandonato in una capanna (aiutato ora da Stella Cometa con una seduta di fisioterapia al mese). Accanto a loro restano solo le madri, perché i padri, quasi sempre, le ripudiano proprio perché hanno partorito un figlio malato.

Per aiutare, ripetiamo qui il link: www.stellacometa.org .

Guardate qui sotto il servizio “Disabili in Kenya, in viaggio con Victor” e, più in basso, una selezione di immagini del bambino e del servizio.

 

 

Essere disabili in Kenya

 
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