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La Regione non risponde: licenziamenti per 60 lavoratori della discarica di Siracusa

Una settimana fa abbiamo lanciato l’allarme con Filippo Roma. Le mancate risposte di due assessorati bloccano i lavori: avviate le procedure di licenziamento per 60 su 81 dipendenti. Mentre il rischio ecologico rimane altissimo 

Una settimana fa noi de Le Iene abbiamo lanciato l’allarme, con il servizio di Filippo Roma “Percolato: una bomba ecologica, ma la Regione se ne infischia”. Siamo andati a Siracusa, dove c’è una discarica ferma, quella che tratta i rifiuti del polo petrolchimico. I lavori sono bloccati perché manca il via libera di due assessorati della Regione Sicilia. Non è ancora arrivato nonostante una condanna del Tar per questo silenzio.

Il rischio è doppio. Se una discarica resta ferma si forma con le piogge il percolato, una sostanza altamente dannosa, una vera bomba ecologica appunto. In pericolo ci sono anche i posti di chi ci lavora. Puntualmente purtroppo questo secondo allarme si è avverato: sono state appena avviate le procedure di licenziamento per 60 degli 81 dipendenti della Paradivi e della Cisma, le aziende che gestiscono la discarica.

Resta pure intatto l’allarme per il percolato. Si tratta di una sostanza altamente tossica che si forma quando l'acqua piovana entra a contatto con i rifiuti. Perché il percolato non finisca nelle falde acquifere, ovvero nell’acqua che poi beviamo, bisogna drenarlo e smaltirlo. Nell’ultimo anno e mezzo sono stati spesi un milione e 600 mila euro per smaltire il percolato nella discarica di Siracusa. Se le aziende che gestiscono la discarica sono in grave crisi, tanto da licenziare gran parte dei lavoratori, chi se ne occuperà?

Filippo Roma è andato a sentire i due assessori responsabili: quello all’Ambiente Salvatore Cordaro e quello all’Energia Alberto Pierobon. Non solo non sono arrivate risposte, ma si è arrivati purtroppo ai licenziamenti. Noi continueremo naturalmente a seguire questa storia.

Guarda qui sotto il servizio completo di Filippo Roma.

 

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