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Furbetti del cartellino, 4 nei guai a Procida: Le Iene e “il fuoriclasse”

Quattro dipendenti comunali di Procida sono accusati di essere dei “furbetti del badge”. Il nostro Filippo Roma ha intervistato un vero fuoriclasse del settore

I furbetti del cartellino tornano a colpire, questa volta con quattro dipendenti comunali di Procida (Napoli) finiti agli arresti. Sono stati anche sospesi per un anno dal lavoro, dovranno rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato, abuso d'ufficio e false certificazioni e attestazioni.

Indagati altri otto dipendenti comunali, tra cui due dirigenti. Dalle indagini, con telecamere nascoste, appostamenti e pedinamenti, sono emersi diversi episodi di assenteismo: in pratica gli indagati facevano passare il badge, che attesta la presenza, senza presentarsi in ufficio.

Noi de Le Iene con Filippo Roma abbiamo incontrato il “fuoriclasse dei furbetti”, il dottor Pietro Filippo, rimasto a lavorare anche dopo una condanna in Cassazione, dimostrando che, purtroppo in questo caso, “un posto pubblico è per sempre”.

Dipendente dell’azienda sanitaria di Cosenza, è stata condannato in via definitiva per truffa ai danni dello Stato per “aver falsamente attestato la sua presenza in servizio”, un caso classico di “furbetto del cartellino” insomma. Ovvero di uno che dopo aver timbrato o essersi fatto timbrare andava a farsi i fatti suoi. Condannato a 5 mesi e 10 giorni e a restituire gli stipendi indebitamente percepiti, è ancora al suo posto, nonostante il contratto dei medici in questi casi preveda il licenziamento senza preavviso.

Il tutto, con stipendio regolarmente pagato, in una situazione particolarmente disastrata com’è quella della sanità calabrese, simboleggiata, come raccontato nel servizio, dal caso di Francesco, malato di Sla della provincia di Cosenza. Per lui, che ha lavorato 40 anni in ospedale, non si trovano i soldi per quell’assistenza 24 ore su 24 a cui ha diritto. Deve pensare a tutto, sfiancandosi, la moglie Antonia.
 
Le responsabilità sul caso di Pietro Filippo? Vengono rimpallate tra i vari dirigenti. Siamo andati anche direttamente da lui, che non l’ha presa affatto bene.

Guarda qui in basso il servizio “Il fuoriclasse dei furbetti del cartellino”.

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