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Giornata contro la violenza sulle donne: Filomena più forte dell'acido | VIDEO

Da inizio anno, sono stati compiuti 108 femminicidi in tutta Italia, Le Iene vi raccontano la storia di Filomena sfregiata con l’acido dal marito

Il 25 novembre si celebra la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Solo nei primi dieci mesi del 2018, sono stati compiuti ben 108 femminicidi in Italia con una vittima ogni 72 ore. Numeri ancora più drammatici se comparati con quelli da inizio millennio. Dal 2000 sono state uccise 3100 donne, le zone più a rischio sono quelle del nord Italia e di Roma.

La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne è stata istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Alla base dei femminicidi familiari ci sono liti, disturbi psichici, ma soprattutto l’idea malata di possesso.

Come è successo a Filomena. La sua storia ce l’ha raccontata la nostra Nina.

Lei ha 16 anni, quando si innamora di quel ragazzo che sarebbe poi diventato suo marito. “Non riuscivo a stare senza”, ci racconta. Perde la testa, tanto da ritrovarsi contro anche la sua famiglia. “Lui beveva super alcolici e non era ben visto dai miei”, ma nonostante questo vuole proseguire la relazione. Oltre all’alcool però si aggiunge anche la violenza fisica e psicologica.

“In trent’anni non ricordo un giorno in cui sono uscita da sola. Ero chiusa in un cerchio, isolata da tutti. Ero costretta a subire ogni sua ossessione”. Ogni sua scelta era vista come un tabù. Il marito la isola da amici e conoscenti. Per lei si chiude anche l’ultima porta: quella della sua famiglia.

Dopo anni di violenze, Filomena avvia la sua “rivoluzione silenziosa”. Si iscrive a Facebook, inizia a truccarsi, cambia l’abbigliamento. Piccole novità che per il marito sono affronti. Gli comunica che vuole separarsi. Cova la sua vendetta per 24 ore, poi alle 4 del mattino la sfregia. I segni di quell’acido sono ancora impressi sul volto di Filomena. “I capelli si appiccicarono dietro le spalle, chiamai aiuto”, racconta Filomena. “I miei occhi erano diventati tutti bianchi”.

Supera i bruciori dell’acido e le operazioni per ricostruire il suo volto, il dolore più atroce arriva il giorno in cui si specchia. “Non è facile guardarsi allo specchio e non ritrovarti più quella che eri. Due erano le scelte: o andare avanti oppure farla finita. Decisi di riprendermi in mano la mia vita godendomi la mia libertà”.

Per Filomena oltre al danno c’è anche la beffa. Il marito è stato condannato ad appena 18 mesi per lesioni personali senza alcun risarcimento.

Guarda qui sotto il servizio completo di Nina

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