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E' la giornata contro i sacchetti di plastica: il Kenya ha detto basta. E noi? | FOTO

Il 12 settembre è la giornata internazionale contro l’utilizzo dei sacchetti di plastica. Oggi l’usa e getta raggiunge l’84% dei rifiuti sparsi nei mari, ma c’è chi dice basta, come il Kenya. E noi ci siamo stati

Almeno per oggi portiamo con noi una borsa di tela se andiamo a fare la spesa: il 12 settembre è la giornata internazionale contro l’uso delle buste di plastiche. Ognuno di noi, ogni anno, consuma 198 sacchetti di plastica per un utilizzo medio di appena 20 minuti. Quelli che finiscono nell’ambiente impiegano fino a mille anni per decomporsi. Un primo passo per ridurre questi numeri è stato fatto dall’inizio di quest’anno con l’introduzione di borse e sacchetti biodegradabili in tutti i negozi.  

La giornata di oggi vuole sensibilizzare al riuso e al riciclo rinunciando all’usa e getta che raggiunge l’84% dei rifiuti sparsi tra mare e litorali. Possiamo abbassare questa percentuale con i piccoli gesti di ogni giorno, come l’utilizzo di sacchetti lavabili, evitando cibi nelle confezioni di plastica e optando per contenitori in vetro.

Più di tre italiani su quattro hanno ridotto l'impiego di sacchetti di plastica, una percentuale che in tutta l’Unione europea supera l’80%, come riportato nell’indagine di Eurobarometro.

Chi ha avuto veramente il coraggio di abbandonare l’utilizzo della plastica è il Kenya. “Farà anche parte del cosiddetto ‘terzo mondo’, ma un anno fa ha avuto la forza di fare quello che molti paesi del 'primo mondo' non hanno fatto e cioè dichiarare guerra alla plastica”, ci racconta il nostro Gaston Zama, che per Le Iene è andato proprio a documentare l'esperienza del Kenya.

“Anche il Kenya ha tassato le buste e i sacchetti come abbiamo fatto noi? No!”, ci spiega. “Loro ne hanno direttamente vietato la vendita, dopodiché hanno iniziato a multare chi non si adeguava. Una legge durissima senza pari al mondo che oltre a dare i suoi frutti ha sensibilizzato le persone sull’argomento”.

 

Qui le foto dell'anticipazione del servizio dal Kenya che vedrete presto a Le Iene

Il Kenya ha detto basta alla plastica

 
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A Watamu Gaston Zama ha visitato l’associazione EcoWorld Watamu, che si occupa di pulire le spiagge e di ricevere la plastica da riciclare direttamente dalla gente del posto. “Mi ha impressionato la quantità di spazzolini e accendini che avevano nei sacchi in magazzino, tutta roba trovata sulle spiagge, e ancor di più mi ha impressionato la creatività dei ragazzi che gestiscono il centro”, ci racconta. “Infatti oltre a pulire le meravigliose spiagge della zona riescono a riciclare parte del materiale ritrovato trasformandolo in oggetti da vendere”.

Loro danno nuova vita ai rifiuti riuscendo a trarne profitto. “Sono degli artigiani pazzeschi e grazie anche alla vendita delle loro creazioni riescono a darsi uno stipendio. Come dicono loro: trash to cash”. Presto ne capiremo di più nella nuova stagione de Le Iene presto su Italia1.

 

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