Il sindaco, Italian politics for dummies, l'attore Benigno in Procura: “Sequestrate il film de Le Iene”
Francesco Benigno ha presentato un’istanza di sequestro per il film Il sindaco, Italian politics for dummies che, attraverso le riprese con telecamera nascosta di Ismaele La Vardera, candidato sindaco alle ultime amministrative di Palermo, svela il dietro le quinte della politica. Il film sarà nelle sale il 26 e 27 novembre
Oggi a Palermo sarà proiettata l’anteprima del film de Le Iene Il Sindaco, Italian Politics for Dummies (nelle sale il 26, 27 e, visto il grande successo che ha avuto, anche mercoledì 28 novembre) e intanto c’è chi tenta di non farlo uscire. L’attore Francesco Benigno ha infatti presentato un’istanza di sequestro della pellicola alla Procura di Palermo. L’attore palermitano “chiede che venga sequestrata la pellicola per difendere la sua immagine”, ha detto il suo legale difensore a Live Sicilia. “Benigno non ha smesso di sentirsi in colpa nei confronti di tutti quei palermitani che ha coinvolto e che ha convinto a fidarsi di lui e di La Vardera. Adesso invece è costretto a difendersi da chi vuole ledere la sua immagine”.
Benigno già non l'aveva presa bene quando, in corsa per il Consiglio comunale, ha scoperto che Ismaele La Vardera, candidato sindaco alle scorse amministrative di Palermo, aveva registrato con una telecamera nascosta tutto ciò che gli è accaduto, rendendo la sua campagna elettorale una scatola trasparente che si è poi trasformata in un film.
Gli attori inconsapevoli di questa pellicola sono i politici italiani, quelli che hanno comandato l’Italia sino a ieri e quelli che la stanno comandando oggi. Compaiono, ripresi segretamente: Matteo Salvini (attuale Ministro dell’Interno), Giancarlo Giorgetti (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri), Giorgia Meloni e Ignazio La Russa (Ministri del governo Berlusconi), Gianfranco Miccichè (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Berlusconi), Rosario Crocetta (Presidente uscente della Regione Sicilia), Totò Cuffaro (2 volte Presidente della Regione Sicilia, condannato a 7 anni per favoreggiamento a Cosa Nostra) e il boss Antonino Abbate, documentato nella sua attività mafiosa di vendita di voti.
In mezzo a tutti questi documenti reali scorre una commedia, la vita di un ragazzo e della sua ingombrante madre italiana, ambientata in una città che è un set a cielo aperto.
Un’operazione di trasparenza che ora starà al pubblico ministero Francesco Gualtieri decidere se potrà arrivare nei cinema italiani.
Il film è stato fatto da Davide Parenti e Claudio Canepari, due autori storici della tv italiana, che da più di 20 anni producono il programma “Le Iene”. E ne hanno parlato le principali testate internazionali! Clicca qui per vedere cosa hanno detto BBC, The Guardian, Le Monde e tanti altri.