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La palestra anticamorra di Maddaloni: "Rischiamo di chiudere"

Il presidio per la legalità a Scampia di Gianni Maddaloni a corto di soldi

 

 

 

“Sono finiti i soldi e rischiamo di chiudere. Dobbiamo aiutare il sindaco che così può aiutare tutti noi”. Due anni dopo il servizio del nostro Giulio Golia, Gianni Maddaloni torna a lanciare un appello affinché non si spenga quella luce di legalità che ha acceso a Scampia. E il suo più grande ostacolo da saltare è fatto di bollette della luce, spese e tasse.

Così il maestro di judo a capo del ‘clan’ della speranza torna a fare appello a chi volesse ‘affiliarsi’. Perché chi c’è di veramente speciale nella palestra sono i suoi stessi iscritti. Detenuti, figli di detenuti e ragazzi senza genitori. Tutti accomunati dallo sport vissuto come inclusione sociale. Loro sono una grande squadra di oltre 600 iscritti, ma solo 150 hanno sottoscritto l’iscrizione. Una quota del tutto simbolica di appena 20 euro.

“Questa palestra del Comune noi l’abbiamo fatta diventare un bene comune” spiega il maestro di judo. “Ora mi ritrovo con le casse vuote e tante bollette da pagare. In più il Comune ci mette del suo”.

Purtroppo i conti sono presto fatti. “Ogni anno ci costa 70mila euro, noi riusciamo a recuperare dalle iscrizioni al massimo 32mila euro” spiega Maddaloni. “Il Comune ci chiede 1755 euro al mese e da più di un anno non riusciamo a pagare”.

E adesso il rischio concreto è che questa luce di legalità si spenga per sempre. Una luce che è diventata speranza e passione per tanti giovani strappati alle baby gang e alla vita di strada. “Ho proposto al sindaco di fare conto che questa sia una palestra col bollino blu in cui tutti possono venire gratuitamente” aggiunge ‘o maestro Maddaloni. “Ma la mia proposta non è stata accettata”.

La vera ricchezza della palestra di Scampia sono i suoi atleti. C’è chi è arrivato alle olimpiadi di Sidney e si ripresenterà a quelle di Tokyo nel 2020. Ragazzi d’oro, ma senza un soldo. E allora al maestro Maddaloni non resta che appellarsi al buon cuore di chi vuole continuare a credere in loro.

Chi volesse iscriversi alla sua palestra può farlo scrivendo direttamente a redazioneiene@mediaset.it. Noi lo abbiamo fatto. E tu?

 

Guarda qui sotto il servizio di Giulio Golia

 

 

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