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Massacrato davanti ai figli, si va verso il processo

Dopo il servizio della nostra Iena Nina Palmieri, concluse le indagini. L'uomo, dopo il pestaggio, da un anno e mezzo è in stato vegetativo

 

Le indagini si sono concluse. C’è un avvocato per tutelare vittima e famiglia. Dopo il servizio della nostra Iena Nina Palmieri, arrivano due importanti novità sul caso dell’uomo massacrato sotto gli occhi dei tre figli che vi abbiamo raccontato il 3 dicembre 2017.

L’uomo, 40 anni dell’Est Europa, sposato e con 4 figli,un anno e mezzo fa era stato pestato a sangue dai vicini di casa, tre fratelli, anche loro dell’Est Europa. Da allora è in stato vegetativo.

Il sistematico pestaggio di Iasen (il nome è di fantasia, per tutelare moglie e figli) è arrivato dopo le liti per i rumori e il fastidio continuo che arrivavano dal piano di sotto alla famiglia.

Un giorno l’uomo è sceso per fermare un frastuono. E’ nato un diverbio, subito dopo è partito un sistematico pestaggio con mazze, forbici, mattoni che ha ridotto l’uomo in fin di vita. Questo almeno è quello che ci hanno raccontato i figli, minorenni, che hanno assistito al tutto dal balcone, al primo piano.

Al momento del nostro servizio, la famiglia di Iasen non aveva un difensore, che aveva rinunciato. Ora l’avvocato c’è, Mattia Alfano, e sappiamo ufficialmente che le indagini si sono concluse e che entro due settimane si arriverà alla probabile richiesta di rinvio a giudizio.

Il capo d’imputazione inoltre è “tentato omicidio davanti ai figli minori”. Questo apre alla possibilità che, in udienza, i figli vengano ascoltati, cosa che non è ancora avvenuta, nonostante la famiglia di Iasen e il suo difensore abbiano fatto più volte richiesta in tal senso.

Iasen è in ospedale, i suoi presunti aggressori sono ancora a piede libero, con il comprensibile terrore per moglie e quattro figli quando li incrociano, come è già successo.

Nina Palmieri concludeva così il suo servizio: “Speriamo che chi sta seguendo le indagini possa dare un po’ di giustizia e di tranquillità a questa famiglia”.

Continuiamo a sperare, e continueremo a tenervi aggiornati.

Guarda il servizio di Nina Palmieri, che racconta tutta la storia (alcune immagini e situazioni sono particolarmente cruente e drammatiche e possono ferire la sensibilità).

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