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Introduciamo il reato di matrimonio forzato? Per dire basta alle spose bambine

La proposta di legge è a stata presentata alla Camera: andrebbe a riempire un vuoto legislativo in Italia. Nel mondo il fenomeno riguarda 700 milioni di donne. Con Luigi Pelazza vi abbiamo raccontato quanto siano vicine a noi

Introdurre il reato di matrimonio forzato in Italia. La proposta di legge viene dalla vicepresidente del Senato Mara Carfagna (FI). In Italia esiste infatti un vuoto legislativo in materia. Attualmente nel caso che una giovane sia costretta a sposarsi contro la propria volontà, si deve fare riferimento al reato di maltrattamenti (articolo 572 del codice penale).

Al contrario, la proposta di legge introduce un reato specifico per i matrimoni forzati, con una pena che va da uno a cinque anni di reclusione. Pena che aumenta qualora ad essere costretto sia un minore di 18 anni, o addirittura sotto i 14 anni, e a costringerlo sia un genitore, un convivente o un affidatario.

Solitamente nel nostro Paese il fenomeno riguarda giovani nate in Italia da famiglie straniere. La pratica è comunque molto diffusa a livello globale: secondo l’Onu, nel mondo più di 700 milioni di donne vengono date in sposa ancora minorenni. Addirittura, di queste, una su tre avrebbe meno di 15 anni.

Noi de Le Iene ci siamo occupati, in un servizio di Luigi Pelazza del 5 aprile 2017, di “spose bambine” date in matrimonio molto giovani in un Paese molto vicino: l’Albania. In un paesino a 90 chilometri da Tirana, abbiamo incontrato Margherita, una ragazzina di 13 anni promessa in sposa dal padre.  

“Un conoscente ha proposto a mio fratello un fidanzato per la figlia e lui ha accettato. Il ragazzo ha 25 anni e la bambina 13”, ci ha spiegato lo zio della piccola. “Lei è già sua”, dice il padre di Margherita, “ma lui non la prende finché lei non finisce la scuola”. Finita la scuola Margherita avrà solo 15 anni.

Anche per la legge albanese è un reato, ma la tradizione è così radicata che di solito nessuno interviene per fermare questi matrimoni. “La legge non può fare nulla, è successo anche a mia sorella, a 14 anni è stata promessa sposa e a 16 c’è stato il matrimonio”, racconta il futuro marito della piccola Margherita, che non sembra preoccuparsi dell’età della ragazza.

“Noi ci amiamo”, risponde. Ma quando parliamo con Margherita, emerge tutta l’ingenuità e l’insicurezza dei suoi 13 anni. “Ci siamo visti in tutto 5 volte. Lui mi piace, è educato”. Ma quando le chiediamo se è sicura di quello che sta facendo, risponde con un timido “non lo so”.

Guarda qui sotto il servizio di Luigi Pelazza sulle "spose bambine" in Albania.

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