Il ministro Toninelli conferma il nostro allarme sulle autostrade in Abruzzo, ma non le chiude
Il ministro dei Trasporti punta il dito contro alcuni viadotti delle autostrade A24 e A25: "Sono in condizioni allarmanti".
“Alcuni piloni dei viadotti dell’A24 e dell’A25 sono così degradati da risultare allarmanti". Parola del ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli, che però non si assume la responsabilità di chiudere quei tratti al traffico.
L’allarme è molto serio, e il ministro lo rilancia in un suo intervento davanti all’Associazione nazionale dei costruttori. Una situazione già nota da tempo, e che Le Iene vi avevano mostrato nelle immagini preoccupanti raccolte dal nostro Filippo Roma (clicca qui per vedere il servizio, che vi riproponiamo comunque qui sotto).
In quell’occasione ci eravamo occupati proprio dello stato di conservazione dei viadotti che per 280 chilometri attraversano il territorio dell’Abruzzo. Sorvegliato speciale, e osservato da vicino da Filippo Roma che si era fatto accompagnare dall’ingegnere Tommaso Giambuzzi, il tratto tra Cocullo e Popoli. Il risultato di quel sopralluogo? Pezzi di calcestruzzo che venivano via con le mani, ed elementi di ferro al loro interno che si spezzavano come un biscotto.
Una situazione di estremo pericolo, soprattutto dopo la tragedia di Genova, e considerato l’elevato grado di sismicità del centro Italia. E che bisognasse in qualche modo correre ai ripari, prima dell’ennesima tragedia annunciata, lo ha testimoniato, qualche giorno dopo il nostro incontro con l’ingegner Giambuzzi, la visita dello stesso ministro Toninelli. Sempre sotto quel viadotto, e sempre sotto l’occhio attento di Filippo Roma. “Mi sembra chiaro già da una valutazione visiva che vi siano delle evidenti criticità”, aveva confermato il ministro ai microfoni de Le Iene.
E altrettanto critica è la questione finanziaria, vero perno della vicenda. Il problema è sempre e solo uno: il braccio di ferro per i fondi da destinare alla messa in sicurezza. Da un lato la società concessionaria “Strada dei Parchi”, che ha finora effettuato lavori per 170 milioni di euro (ottenendo dallo stato il rimborso di 58 milioni). Dall’altro lo stesso ministero delle infrastrutture, che dovrebbe sbloccarne ancora 192. Soldi che però al momento non ci sono.
Strada dei Parchi, rispetto all’allarme di Toninelli, tranquillizza. Il tratto è sicuro, spiegano i vertici, “salvo gravi eventi sismici”. Come dire: nessun pericolo, fino a che non arriva un terremoto…
E comunque, prosegue la Holding della famiglia Toto (proprietaria della concessione), già da tempo sono state adottate misure quali limitazioni ai mezzi pesanti. Il nostro Filippo Roma si era già recato dallo stesso Carlo Toto, per chiedere conto di questa grave situazione. E Toto aveva negato l’evidenza mostrata da Le Iene, quel ferro inserito nel cemento dei piloni, che avrebbe dovuto proteggerli, e che invece si spezzava come un biscottino della prima colazione. ”Le strade sono sicure e siamo tranquilli”, aveva ribadito Toto al nostro Filippo Roma. E quando, carte alla mano, gli avevamo mostrato che spendeva per la manutenzione ordinaria dei viadotti solo 3 milioni di euro l’anno rispetto ai 9 che per contratto avrebbe dovuto spendere, la risposta di Toto era stata secca: “Tutte bugie”.
Resta una sola verità, della quale anche il ministro Toninelli sembra ora essersi reso finalmente conto: quei viadotti sono in condizioni allarmanti.
Guarda qui sotto il servizio completo di Filippo Roma.