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Motta Sant'Anastasia: sigilli nell'area rifiuti gestita dal nipote del sindaco

Dopo il servizio de Le Iene qualcosa si sta muovendo nel catanese. Ma dal sindaco ancora tutto tace

“Sono stati messi i sigilli al pozzo, ora non si possono più lavare i camion anche se continuano a essere parcheggiati nell’area del nipote del sindaco”. È il primo provvedimento adottato dalla Polizia Municipale di Motta Sant'Anastasia dopo la messa in onda del servizio di Gaetano Pecoraro nell'ultima puntata de Le Iene. A comunicarcelo è il consigliere Danilo Festa, che avevamo intervistato per fare luce su uno strano triangolo tra il primo cittadino, suo nipote e i rifiuti del paese.

“Qualcosa si sta muovendo anche negli ambienti della procura per fare finalmente giustizia” assicura il consigliere di opposizione. “Pare che il sindaco abbia intenzione di denunciare noi e Le Iene, ma presenteremo una mozione contro di lui”.

Da tempo Festa, assieme ad altri cinque consiglieri, denuncia le anomalie attorno alla raccolta rifiuti del piccolo paese catanese, una situazione che si trascina di ordinanza in ordinanza con carattere d’urgenza. “Ne ha fatte sei per la durata di 27 mesi, invece la legge ne prevede al massimo due per un anno e mezzo” ha spiegato Daniela Greco, un’altra consigliera di opposizione.

Un giro d’affari da un milione e mezzo all’anno in cui è coinvolto anche il nipote del sindaco. I rifiuti vengono raccolti dalla Senesi di Macerata, ditta destinataria di due interdittive anti-mafia, che parcheggia i propri mezzi in un’area riconducibile al nipote dello stesso sindaco che si occupa del loro lavaggio.

“Se la Senesi ha l’interdittiva mi attivo per togliergli l’appalto” aveva assicurato il sindaco Anastasio Carrà. Ma a più di tre settimane da quella promessa ancora tutto tace.

Dopo il servizio de Le Iene, qualcosa si è mosso. Sono scattati i sigilli ai pozzi d’acqua, ma altre novità potrebbero arrivare presto, come in tanti si auspicano.

“Questo è solo uno dei tanti abusi di potere del sindaco” conclude Festa. “Vogliamo solo tornare presto alla normalità e alla legalità”.

Guarda qui sotto il nostro servizio

 

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