> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Odissea della multa fantasma al Questore: premiati i 4 Vigili

Gli agenti Claudio Di Sabatino, Angelo Volpe e Donato Antonicelli del Comune di Pescara sono stati premiati a Milano “per la loro integrità, responsabilità e professionalità” dopo l’odissea della multa al Questore

Finalmente l’odissea della multa fantasma, di cui ci siamo occupati anche noi de Le Iene, al Questore di Pescara trova un finale speciale, con un premio. Dopo oltre sei anni, i tre vigili possono mettere la parola fine a una vicenda a tratti inspiegabile. E soprattutto ora si vedono riconosciuto il loro impegno con una menzione speciale.

È un premio che però lascia un po' di amaro in bocca perché a darlo non è il comune di Pescara per cui lavorano. A ricordarsi di loro è stata la giuria del premio Giorgio Ambrosoli che ogni viene consegnato a Milano.

I tre vigili si sono contraddistinti, si legge nella motivazione, “per la difesa dello Stato di diritto tramite la pratica dell'integrità, della responsabilità e della professionalità, pur in condizioni avverse a causa di contesti ambientali” .

A ritirare il premio al Piccolo Teatro di Milano è intervenuto l’agente Claudio Di Sabatino che ha ringraziato anche a nome degli altri due colleghi.

La storia inizia sei anni fa. È l’8 dicembre del 2011. L’agente Di Sabatino pizzica alcune auto in divieto di sosta nel centro di Pescara. Sono quattro, tutte parcheggiate vicino una fermata del bus. “Ho sanzionato tutti i veicoli con una multa da 82 euro, Procedendo poi alla rimozione di tutte e quattro”, spiega il vigile.

Per prima sul carroattrezzi è finita una Mercedes nera. Ma quell’auto non era un’auto comune. Di particolare aveva il suo intestatario. “Era del Questore di Pescara”, aggiunge Di Sabatino.

A quel punto inizia l’odissea della multa fantasma. Denunce, accuse di presunti abusi del segreto d’ufficio, verbali sorprendentemente incompleti aprono una stagione lunghissima in cui non mancano i colpi di scena. Anche Le Iene hanno voluto fare chiarezza.

Il nostro Matteo Viviani è andato a sentire i diretti interessati. “Il Questore mi ha chiamato specificando che era in servizio”, racconta il Comandante della Polizia Municipale Pescara, Carlo Maggitti. “L’ufficiale ha poi restituito il mezzo prelevato”. Una versione che però non coincide con quella dell’ufficiale in servizio la sera della multa.

“Il Comandante mi ha chiamato per dirmi di riportare la macchina in comando, che poi all’indomani ci avrebbe pensato a tutto lui sia alla rimozione che al verbale”, dice il maggiore Sergio Petrongolo. “Quello che è stato fatto è assolutamente legittimo” replica il Comandante.

A quel punto è anche l’opinione pubblica a volerci vedere. E il sindaco che affida al direttore generale del Comune il compito di ricostruire quanto accaduto.

Tre anni dopo, arriva un altro colpo di scena. Il 24 dicembre 2014 l’ufficio per i procedimenti disciplinari dopo un attento esame di documentazioni e interviste rilasciate a Le Iene “dispone di non avviare procedimenti disciplinari a carico dei dipendenti della Polizia”, invece il Comandante rimane sotto indagine.

Dopo poco tempo, il Comune torna alla carica. Gli agenti ricevono notifica di un altro avvio di procedimento nei loro confronti “per violazioni plurime e reiterate” relative a presunte violazioni del segreto d’ufficio e segretezza.

“Anziché essere ascoltati sono stati prima sottoposti a procedimenti disciplinari, poi denunciati e assolti” è stato specificato durante la consegna del premio. “Dopo anni, l'amministrazione è stata condannata a risarcire i tre, per i quali inizialmente non sembrava esserci possibilità di vittoria”. Una vicenda che si è trascinata per anni solo per una sanzione da 82 euro.

Guarda qui sotto il servizio completo di Matteo Viviani del 2015 per capire tutti i passaggi dell’Odissea della multa fantasma, che racconta di quattro Vigili da ammirare.


 

 

Ultime News

Vedi tutte