> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Orticaria cronica: “Ridateci il nostro farmaco!” | VIDEO

farmaco orticaria medicina appello

Una malattia invalidante, che colpisce tutto il corpo con bruciori, bolle, piaghe e difficoltà respiratorie. E a breve l’unico farmaco valido non sarà più mutuabile

Pelle che brucia e che prude da morire, faccia, mani e corpo ricoperte da bolle enormi, lingua talmente ingrossata che non ti consente di parlare e spesso nemmeno di respirare. Voi ci vivreste anche solo per 5 minuti in queste condizioni? Sicuramente no, e ancora meno vorreste convivere con questa malattia, l’orticaria spontanea cronica (CSU), per tutta la vita.

Ci sarà una medicina, direte voi. E in effetti esiste, e consente di tenere sotto controllo gli effetti più gravi e di condurre una vita accettabile: si chiama Omalizumab. 

Peccato però che da qualche mese, prima Regione Lombardia e poi a ruota la maggior parte delle altre regioni italiane, abbiano deciso di non fornirla più come prestazione sanitaria erogabile dalla mutua. Così, sembra senza un apparente motivo.

E a soffrire di questa terribile e invalidante malattia cronica sono quasi il 2% degli italiani, che ora sono scesi sul piede di guerra per ottenere un sacrosanto diritto: la cura a una malattia cronica a un costo ragionevole.

E sì perché se oggi gli ammalati vogliono ricevere il farmaco, devono procurarselo ad esempio comprandolo nelle farmacie svizzere, e tirando fuori dalle proprie tasche oltre 1200 euro al mese!

A condurre questa battaglia, che speriamo non sia contro i mulini a vento, l’ARCO, l'Associazione Ricerca e Cura per l'Orticaria nata a luglio 2018 grazie all'iniziativa di un gruppo di pazienti.

Spiega la presidente Elena Radaelli: “Abbiamo saputo che il costo di Omalizumab per la Regione Lombardia, e ragionevolmente per le restanti regioni, è di 220,15 Euro per 150 ml di farmaco, quindi molto più basso dei 609 euro per iniezione che invece noi pazienti dobbiamo pagare a causa di questa improvvisa e inspiegabile interruzione del protocollo terapeutico”.

L’associazione ha interpellato tutte le istituzioni coinvolte, chiedendo un incontro. Ma al momento, spiegano, nessuno si è fatto vivo, mentre l’orticaria (tutti i giorni) è più che presente. Qualcuno ha forse intenzione di rispondere alle richieste (più che legittime) di questi malati? 

Ultime News

Vedi tutte
Come donare all'associazione Pro Terra Sancta

Potete fare una donazione all’associazione Pro Terra Sancta che opera a Gaza e in tutti i territori colpiti dal conflitto. Per avere maggiori infiormaziioni andate sul link

La nostra intervista ad Alberto Stasi era autorizzata

Come riportano notizie stampa, la sostituta pg Valeria Marino ha chiesto il rigetto dell'istanza di semilibertà avanzata da Alberto Stasi. La Marino ha chiesto un rinvio del procedimento per valutare le circostanze dell'ultima intervista che Stasi ha rilasciato alla nostra trasmissione: secondo lei infatti sarebbe stata rilasciata senza autorizzazione.