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"I ponti vanno messi in sicurezza": bloccati i rincari dei pedaggi su A24 e A25

Dopo il servizio del nostro Filippo Roma sui piloni a rischio sulle due autostrade, il ministro Toninelli conferma il mancato aumento dei pedaggi in Abruzzo, in attesa di interventi di messa in sicurezza dei ponti

Stop ai rincari dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25, dopo che il nostro Filippo Roma ha indagato sulla sicurezza dei loro ponti. La motivazione del mancato aumento è proprio nella necessità di mettere in sicurezza le due autostrade che tagliano l’Abruzzo.

La conferma arriva anche dal ministro alle Infrastrutture. "Azzerati da oggi fino a fine anno gli aumenti 2017 dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25. Un primo importante segno di attenzione a cittadini e imprese. Ora cambieremo i termini della concessione", ha scritto Danilo Toninelli su Twitter. 

 

Anche Strada dei Parchi che gestisce le infrastrutture conferma “la realizzazione degli importanti interventi di messa in sicurezza antisismica”. 

Inevitabile la domanda: al momento queste due autostrade sono insicure? E’ la stessa che si è fatto il nostro Filippo Roma che ha percorso gli oltre 280 chilometri di strada che collegano l’Abruzzo con Roma per assicurarsi dello stato dei ponti.

Con il caschetto in testa siamo andati a vederli da vicino accompagnati dall’ingegnere Tommaso Giambuzzi. Tra i primi che verifichiamo c’è il viadotto Macchia Maura, dove il ferro contenuto nel cemento armato si sgretola appena lo si tocca. “Non c’è niente che resiste”, dice l’esperto. Nello stesso stato è anche il ponte Santa Croce sulla A25, da cui si staccano i pezzi di calcestruzzo. 

“In questi frammenti c’è anche ferro che si spezza”, mostra Giambuzzi. E con le mani riesce a spezzarlo come fosse un biscotto. Il nostro tour procede sotto il viadotto di Cocullo. Ad attenderci c’è un pilone il cui lo scheletro di metallo è completamente visibile. “Il problema è capire quanto sia deteriorato al suo interno”, spiega l’ingegnere. 

Guarda qui sotto le foto della gallery sullo stato dei ponti.

I ponti delle autostrade A24/A25 a rischio crollo?

 
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“C’è un deperimento dei viadotti molto accentuato”, denuncia Augusto De Sanctis, coordinatore di No Toto Autostrade. “La preoccupazione è alta, abbiamo fatto un esposto per chiedere al ministero lo stato di sicurezza”. La risposta come lui stesso ci dice è “raggelante”. 

“La drastica riduzione di personale non ha consentito negli ultimi anni di effettuare visite ispettive adeguate per verificare lo stato di degrado delle infrastrutture”, scrivono dal ministero. “Si condivide la manifestata preoccupazione sulla base delle poche visite eseguite negli anni passati, circa la necessità di interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria”. Chi deve provvederla è proprio il concessionario, ovvero Strada dei parchi, che ha il primato di essere la seconda autostrada più cara d’Italia. “In cassa ha più di 160 milioni l’anno”, ci dice De Sanctis. “La concessione obbliga a spendere 9 milioni di euro l’anno per la manutenzione dei viadotti”. Ma dalle relazioni del ministero dei Trasporti i conti non tornano. 

Allora Filippo Roma è andato a chiedere spiegazioni direttamente a Carlo Toto, il presidente di Strada dei parchi: “La manutenzione non spetta a me. A me queste carte non dicono niente, lei è un bugiardo”.

Così non ci resta che andare a chiedere direttamente al ministro dei Trasporti. “Quando sono arrivato, questo ministero non aveva ingegneri ciò comportava che i contratti li scrivevano i concessionari non lo Stato” ha detto Danilo Toninelli. “Loro hanno l’obbligo di tenere in sicurezza e manutenere, non lo stanno facendo. Questo è gravissimo”. 

Intanto con la decisione di oggi rincari dei pedaggi sono rimandanti. Non la domanda: ma queste autostrade sono veramente sicure?

 

Guarda qui sotto il servizio completo di Filippo Roma sullo stato dei ponti della A24 e A25.

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