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Rimborsopoli: ecco i primi dieci nomi dei parlamentari delle false restituzioni

Sveliamo i nomi che la fonte ha fatto alle Iene

Ecco i primi dieci nomi.

Secondo la fonte delle Iene ad avere falsificato le restituzioni di parte degli stipendi al Fondo per il microcredito, sarebbero stati questi parlamentari dei Cinque stelle:

- Silvia Benedetti;
- Massimiliano Bernini;
- Maurizio Buccarella;
- Elisa Bulgarelli;
- Andrea Cecconi;
- Emanuele Cozzolino;
- Ivan Della Valle;
- Barbara Lezzi;
- Carlo Martelli;
- Giulia Sarti.

Come nel caso di Cecconi, Martelli, Buccarella e Lezzi, che ancora non ci hanno contattato, invitiamo anche gli altri parlamentari nominati qui sopra a mettersi in contatto con noi per chiarire le loro posizioni.

Un'anticipazione che vi diamo in anteprima per il web e che segue il terremoto scatenato dall'uscita della nostra inchiesta "I Superfurbetti a Cinque Stelle".

Oggi Filippo Roma ha accompagnato il candidato premier M5S Luigi Di Maio per verificare i versamenti.

Nel frattempo Maurizio Buccarella, uno dei due parlamentari che avevamo lasciato con Di Maio in Puglia nel primo servizio, si è autosospeso. L'altra senatrice che lo accompagnava, Barbara Lezzi, ha ammesso solo un bonifico non andato a buon fine.

Di Maio all'inizio si era detto “orgoglioso” della rinuncia a un'eventuale elezione annunciata da Cecconi e Martelli. Poi ne aveva chiesto l'espulsione. Ora chiede l'espulsione di tutte “le mele marce”. La cifra totale dei mancati versamenti al Fondo per il microcredito sarebbe di almeno un milione e mezzo di euro (il M5S ha dichiarato di averne versati 23 milioni e mezzo).

Il caso, che abbiamo svelato per primi noi delle Iene, è quello della mancata restituzione di parte dello stipendio da parlamentare al Fondo per il microcredito di alcuni esponenti del Movimento. Proprio questa restituzione è stato un cavallo di battaglia elettorale per i Cinque Stelle e un motivo di vanto politico, tanto che ogni bonifico effettuato viene mostrato sul sito tirendiconto.it.

Alcuni parlamentari avrebbero fatto il bonifico e lo avrebbero pubblicato su quel sito, annullandolo successivamente, come è possibile fare entro 24 ore. In pratica, i soldi in pubblico risultavano versati, ma al Fondo per il microcredito non arrivavano mai.

Un militante, fuoriuscito, che nel video resta anonimo, sostiene che il numero di deputati e senatori coinvolti sarebbe “a due cifre”. Noi vi abbiamo appena svelato i primi dieci nomi che ci ha fatto.

Nel nostro primo servizio vi abbiamo mostrato che le verifiche dei nostri Filippo Roma e Marco Occhipinti dimostrerebbero che il deputato ed ex capogruppo alla Camera Andrea Cecconi e il senatore Carlo Martelli avrebbero falsificato le restituzioni, rispettivamente per 21.000 euro (con 11 bonifici mai arrivati) e 76.000 euro (con 22 bonifici “fantasma”).

Entrambi sono stati ricandidati dal M5S alle elezioni politiche del 4 marzo come capolista rispettivamente nelle Marche e in Piemonte. Cecconi, prima di essere scoperto, aveva detto a Filippo Roma che un'eventuale mancata restituzione di parte dello stipendio sarebbe stata “disonesta”, Martelli la definiva “una presa per il culo”. Il candidato premier M5S Luigi Di Maio, parlando con Filippo Roma, aveva usato la stessa espressione, “presa per il culo”. Lo abbiamo lasciato, alla fine del servizio, a un'iniziativa elettorale in Puglia assieme ai senatori Maurizio Buccarella e Barbara Lezzi, entrambi candidati. Abbiamo chiesto a entrambi se erano in regola con i versamenti al Fondo. Ci hanno detto di sì e che ci contatteranno. Il servizio di Filippo Roma e Marco Occhipinti si è chiuso con un “To be continued”.

E infatti oggi Buccarella, che si è autosospeso, e Lezzi compaiono nella nostra lista.

E non è finita. Prossimamente vi daremo nuovi aggiornamenti.

Qua sotto potete vedere intanto il nostro primo servizio.

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