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Ultimo ring per Valeria, la compagna di dj Fabo: “Lui è qui con me”

Ultimo incontro per la campionessa di pugilato Valeria Imbrogno, che noi de Le Iene abbiamo conosciuto durante l’intervista al suo fidanzato Fabiano Antoniani, pochi giorni prima del suicidio assistito in Svizzera 

Il pugilato mi fa tornare alla realtà delle cose. Non ho mai smesso di allenarmi, anche mentre seguivo Fabo”. Per Valeria Imbrogno, campionessa italiana e mondiale di boxe e fidanzata di Fabiano Antoniani, in arte dj Fabo, morto in Svizzera con il suicidio assistito il 27 febbraio 2017, non c’è differenza tra la vita e il ring. “Vivo tutto come se fosse un incontro di pugilato, anche quello che ho vissuto con Fabiano è stato come un match”.

E venerdì sera Valeria, che ha conquistato la cintura WBC Match for Peace, categoria minimosca, ha affrontato un match la cui importanza va al di là del singolo incontro. “Si chiude con questo incontro un capitolo della mia vita. È un momento importante”, ci ha detto al telefono. E, quando le chiediamo se a chiudersi è anche il capitolo con dj Fabo, risponde: “Lui sarà sempre con me”. Lo ha ricordato anche durante l’incontro, ringraziando “la presenza di una persona che è qua con me”. 

Noi de Le Iene abbiamo conosciuto Valeria e il suo fidanzato dj Fabo, Fabiano Antoniani, in un servizio di Giulio Golia del 22 febbraio 2017, pochi giorni prima che lui partisse per il suo ultimo viaggio in Svizzera. Fabiano era rimasto gravemente disabile in seguito a un incidente, che lo aveva reso cieco e tetraplegico.

È una sofferenza immane. Io non la auguro a nessuno, neanche al mio peggior nemico”, ha raccontato nella nostra intervista, che è stata trasmessa integralmente in aula durante il processo a Marco Cappato (accusato di aiuto al suicidio per aver accompagnato dj Fabo in Svizzera), come prova della volontà di Fabiano di porre fine alle sue sofferenze.

“Non ne posso più di vivere nei dolori. Nel dolore di non poter fare una passeggiata con la mia ragazza”. “Io vivo costantemente nel nero, mi sveglio la mattina e vedo nero. In tutto quello che faccio vedo nero”, ha detto Fabo, bloccato nel suo letto.

Per la battaglia di dj Fabo si sono mobilitati in tantissimi, riaprendo il dibattito sulla libertà di scelta sulla fine della propria vita. “Vorrei poter scegliere di morire senza soffrire. Signor presidente, le chiediamo di intervenire per lasciare ciascuno libero fino alla fine”, era l’appello fatto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella

“Eravamo gioia, vitalità, forza. Vorrei che Fabiano venisse ricordato anche per quello che era prima dell’incidente”, ci ha detto Valeria, che è stata accanto a Fabiano fino alla fine. “Il mio angelo custode”, come l’aveva chiamata Fabo nella nostra intervista.

Guarda qui sotto il servizi di Giulio Golia su dj Fabo e l'intervista integrale.

 

 

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