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Un fantasma dal passato (assolto) per la nuova Sara Tommasi

Assolto il suo ex agente dall’accusa di averla costretta a prendere cocaina e fare sesso con minacce e percosse. La showgirl, che la nostra Nina ha intervistato, intanto è rinata. Si cura per il disturbo bipolare che le ha fatto passare brutti guai e vuole lasciarsi tutto alle spalle 

Un fantasma del passato riappare in aula, con assoluzione, per Sara Tommasi, la showgirl laureata alla Bocconi che, dopo aver passato una terribile tempesta, tra droga, film porno, sfruttamento da parte di molti e riconoscimento finale dl suo disturbo bipolare, è tornata a parlare per la prima volta in aprile con la nostra Nina Palmieri.

Il “fantasma” in aula è quello di un’altra brutta storia, del 2013. Il processo è finito con l'assoluzione di Fabrizio Chinaglia, agente del mondo dello spettacolo, che era stato accusato di aver approfittato delle sue condizioni di "inferiorità psichica" per indurla ad avere rapporti sessuali anche con minacce e percosse. L'accusa aveva chiesto 8 anni per una serie di reati, tra cui violenza sessuale, cessione di droga ed estorsione.

Tutto era partito da una denuncia di Sara Tommasi: tra l'agosto e il settembre 2013 Chinaglia, per cui non era stata prevista alcuna misura cautelare, avrebbe costretto la ragazza a prendere cocaina colpendola sulla testa e l’avrebbe poi costretta a fare sesso, tirando in ballo la sua pistola e suoi presunti contatti con malavitosi. Si sarebbe pure fatto consegnare un assegno da 20 mila euro. Per i giudici "il fatto non sussiste": Chinaglia è stato assolto.

La Sara Tommasi di oggi, che abbiamo incontrato nel servizio andato in onda il 18 aprile di cui vi mostriamo qui sotto la versione integrale, è una ragazza che finalmente si racconta molto più serena, mentre sta iniziando una nuova vita dopo molti guai, conscia del disturbo bipolare della personalità da cui è affetta: “L’importante è che io curi mia madre, perché se non c’era lei io probabilmente sarei morta”.

Conscia anche di quello che è successo negli anni passati, quando non se ne rendeva pienamente conto: “Ho riletto i giornali solo adesso perché solo adesso ho ripreso le mie facoltà, dopo 7 anni”.

“Ero incapace di intendere e di volere, sono stata ricoverata 5 mesi”. Poi ha passato un periodo di cura molto lungo, lontano dai riflettori per “riprendere in mano la vita”. Prima non sapeva del disturbo pilolare di cui soffriva: “La malattia c’è sempre, ma è sotto controllo, pensavo di non venirne più fuori”.

Inevitabile anche il ricordo che fa male dei filmati hard diniti in Rete: “Se non tolgono questi video web, e penso a tante altre le poverine come me, e qualcune c’ha rimesso pure la vita, purtroppo ci sarà sempre chi pensa di potermi portare via, che mi fa proposte continue. Capita che in una palestra lo facciano in dieci: a quel punto te ne devi andare”.

Sara, che ora vive da sola, esce poco proprio per questi problemi: “Comunque sorrido, perché sto bene, sono viva”. Passerà tutto, man mano, con i fantasmi che man mano scompariranno, speriamo anche da Internet.

Guarda qui sotto l'intervista integrale "Sara Tommasi oggi".

 

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