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News | di Beatrice Pratellesi |

Sindrome di Asperger, “Non ci emarginate: solo con voi possiamo sconfiggere la solitudine” | VIDEO

David, che a 19 anni ha scoperto di avere la sindrome di Asperger, vorrebbe aiutare tutte le persone come lui a sconfiggere “il nostro nemico comune: la solitudine”

“Non sono io ad avere un problema con il mondo che c’è là fuori, è il mondo che ha un problema con me, che io mi sforzo di risolvere”. David Catoni ha 25 anni ed è affetto da sindrome di Asperger. “Il mio è un modo di pensare diverso da tutti gli altri”, spiega nell’intervista che vedete qui sopra.

Quando aveva 19 anni David ha scoperto di avere la sindrome di Asperger, un "Disturbo dello Spettro Autistico" comunemente detto "ad alto funzionamento" e caratterizzato dalla presenza di difficoltà nell'interazione sociale e da schemi di comportamento ripetitivi e ristretti. 

“I ragazzi sono sempre stati un problema. Anche in classe mi trattavano male. È bullismo verbale. Ma a un certo punto ho deciso di dire basta”, racconta David, che oggi ha dei veri amici, che gli hanno permesso di fare delle belle esperienze: “A gennaio ho dormito fuori, a casa di un amico!”. Si è sempre sentito diverso? “No – risponde deciso – mi ci hanno fatto sentire”.

David va nelle scuole a parlare di questa sindrome con l’associazione che ha fondato assieme a sua mamma, Aspiedavid. “Parlare dell’Asperger è utile perché i ragazzi possono riconoscersi in quello che diciamo e capire di avere questa sindrome. Prima lo capisci meglio è”.

Questa iniziativa è nata proprio per combattere quello che David chiama “il nemico comune di noi Asperger”: la solitudine.  Per combattere questo nemico, dice David, “ci deve essere uno sforzo anche da parte di noi Asperger. La nostra presenza deve essere il meno pesante possibile. Tendiamo a essere invadenti, toccare parecchio, abbracciare molto, riempire di domande”.

Tre parole per definirsi? “Pragmatico, felice, cauto” e forse anche un po’ sfortunato in amore, come racconta ridendo. “Dopodomani sono 5 anni che sono single!”. Piani per il futuro? “A settembre voglio iscrivermi all’università per studiare sociologia e criminologia”. Ma per ora, quando non riesce a vedere i suoi amici, le sue giornate si dividono tra film e videogiochi. 

David, ha ben chiaro cosa chiedere ai ragazzi della sua età. “Non ci emarginate, cercate di darci una piccola occasione. Solo tramite voi noi Asperger possiamo migliorare una volta per tutte!”.

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