Under 14 gratis allo stadio: condannato il Napoli
Il Tribunale civile di Napoli ha condannato la squadra a far entrare gratuitamente due minori allo stadio, come la legge stabilisce. E le società di calcio, adesso, forse iniziano a tremare.
Arrivano le prime condanne nella vicenda dei mancati ingressi gratuiti allo stadio per i minori di 14 anni. Una storia che Le Iene con il nostro Fabio Agnello vi avevano raccontato nel servizio che potete vedere sopra.
L’ora del giudizio arriva ora per la SSC Napoli, che ha perso una causa civile iscritta presso la 12esima sezione del Tribunale di Napoli. Era stato l’avvocato Erich Grimaldi, infatti, a portare avanti le ragioni di due bimbi, che avevano sempre pagato biglietto intero pur essendo minori di 14 anni. La politica della società è sempre stata infatti quella di applicare prezzo pieno addirittura a partire dai 5 anni di età.
I giudici hanno stabilito, in modo netto, che la norma di legge non può tra l’altro essere applicata solo a un determinato settore dello stadio, e hanno chiesto alla SSC Napoli di rilasciare ai minori oggetto della causa alcuni biglietti nominativi gratuiti (senza limitazione di posti e per almeno la metà degli eventi della stagione). Una vittoria di Davide contro Golia, che adesso teoricamente apre la possibilità a tutti gli under 14 di far valere questo principio presso le proprie squadre del cuore.
Ricordiamo che a stabilire l'ingresso gratuito e illimitato per i minori di 14 anni (per metà degli eventi della stagione), in tutti gli impianti sportivi italiani, è una legge del 2007. Una legge ampiamente inascoltata, soprattutto nel mondo del calcio di serie A, e Le Iene erano andate allora a “tirare le orecchie” ai presidenti delle squadre del massimo campionato (in uno sport, il calcio, che risentirebbe molto positivamente, innanzitutto in termini di diminuzione della violenza, da una maggiore presenza di ragazzi e bambini sugli spalti).
Ma prima di recarsi dai vertici delle società, la Iena Fabio Agnello ha voluto verificare l’attuazione di questa legge anche attraverso un giro di telefonate alle società. Ne è uscito un quadro sconfortante: l’unica agevolazione consentita agli under 14 sarebbero alcuni biglietti a prezzo ridotto in determinati settori dello stadio (e il rilascio di biglietti gratuiti, solo per alcune società, e solo sino ai 3-5 anni d’età). Juventus e Roma sono nella serie A le sole squadre che danno una qualche possibilità di entrata gratuita, ma sempre comunque in limitati settori dell’impianto e non ovunque, come dice la legge.
Fabio Agnello aveva deciso allora di andare direttamente dai presidenti, per verificare innanzitutto se fossero almeno a conoscenza dell’obbligo di legge. Altre amare sorprese, tra presidenti che non erano nemmeno a conoscenza delle norme e altri che affermavano di rispettare regole che erano state invece puntualmente smentite pochi minuti prima dalle stesse società al telefono. E quando Le Iene avevano provato ad intervistare il presidente della Lazio Lotito, l’accoglienza non era stata proprio delle migliori: microfono strappato e spintoni per impedire a Fabio Agnello di raccogliere la sua risposta. Ma a parlare ora, finalmente, hanno iniziato i Tribunali. E voi potete iniziare a raccogliere la sfida, facendo valere presso le vostre società sportive (non solo calcistiche), la sentenza del Tribunale civile di Napoli.