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Cassazione: “Stupro senza aggravante se la vittima si è ubriacata”

Una sentenza che fa quanto meno discutere su un caso di violenza sessuale di due 50enni su una ragazza. Per ricordare cos’è uno stupro di gruppo e i pregiudizi sulle vittime vi riproponiamo un servizio di Nadia Toffa su una storia, se possibile, ancora più drammatica

Polemiche dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito che se la vittima di uno stupro ha bevuto volontariamente tanto alcol da "non riuscire ad autodeterminarsi", alla condana non può essere aggiunta l'aggravante del ricorso alle sostanze alcoliche o stupefacenti.

La Suprema Corte lo ha deciso ordinando un nuovo Appello per rivedere al ribasso le pene per la violenza sessuale di due 50enni su una ragazza. Prima erano andati tutti a cena, la donna aveva bevuto. I due uomini l’hanno portata in camera da letto e hanno abusato di lei.

Quando dopo alcune ore lei è andata al pronto soccorso, ha descritto in modo confuso l’accaduto. In primo grado, nel 2011, i due erano stati assolti dal gip di Brescia, perché la vittima non era stata giudicata attendibile. Nel 2017 sono stati condannati a tre anni in Appello a Torino, con l’aggravante appunto di “aver commesso il fatto con l’uso di sostanze alcoliche”. Fondamentale è risultato il referto del pronto soccorso che aveva evidenziato segni di resistenza.

La Cassazione ha ribadito che di stupro si tratta, nonostante la tesi contraria della difesa: c’è “violenza sessuale di gruppo con abuso delle condizioni di inferiorità psichica o fisica”, anche se la vittima ha bevuto volontariamente. Si trova “in uno stato in infermità psichica” che impedisce “un valido consenso”, però “l’assunzione volontaria di alcol esclude la sussistenza dell’aggravante” e il conseguente aumento di pena. “Deve essere il soggetto attivo del reato” a usare l’alcol per la violenza “somministrandola alla vittima”.

I dubbi e le polemiche restano comprensibili. Noi, per ricordare, se ci fosse bisogno, di cosa parliamo quando parliamo di stupro e in particolare di stupro di gruppo, vi riproponiamo qui sotto un servizio di Nadia Toffa.

Si tratta di una storia completamente diversa e ancora più atroce, se è possibile pensare a una graduatoria di questo delitto orrendo, soprattutto a sentire i commenti delle persone e i pregiudizi che continuano ad accompagnare le vittima di violenza sessuale: “13enne stuprata dal branco e ripudiata dal paese” (in alto nella foto: la vittima intervistata di spalle).
 

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