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Superati i 100.000 euro per i bambini di Chernobyl

Avevamo lanciato la raccolta fondi dopo un servizio de Le Iene. Ora però c'è bisogno di un altro sforzo per il piccolo Vladik

Nel servizio andato in onda il 21 novembre scorso la Iena Alice Martinelli era andata in Ucraina, nei pressi di Chernobyl, a documentare la vita di chi è costretto a stare a contatto con le radiazioni. Nel filmato, oltre alle difficoltà che affrontano le scuole per dare da mangiare a tutti i ragazzi, abbiamo raccontato la storia di Vladik, un bambino di due anni che ha bisogno di soldi per curare un grave neuroblastoma alla colonna vertebrale.

Nonostante la regione in cui vivono queste persone sia ritenuta non a rischio dal governo, tutte le analisi realizzate sul cibo lì coltivato indicano valori di radioattività di gran lunga superiori ai limiti consentiti. Per questo motivo la percentuale di malati in Ucraina è salita a partire dal 1986, anno dell'esplosione del reattore della centrale nucleare.

Grazie all'associazione italiana “Mondo in Cammino” i bambini delle scuole possono mangiare ogni giorno dei pasti puliti. Dopo il nostro servizio l'associazione ha fatto partire una raccolta fondi per aiutare sia Vladik che tutte le scuole e gli ospedali della zona. Proprio nelle scorse ore è stata superata quota 100.000 euro. Mancano però ancora 40.000 euro per far concludere la chemioterapia al piccolo Vladik e 21.000 euro per garantire ai ragazzi delle scuole i pasti per tutto l'anno scolastico.

Per aiutare i bambini di Chernobyl potete andare sul sito www.mondoincammino.org e finanziare la raccolta fondi.

Guarda qui sotto il servizio di Alice Martinelli sui bambini di Chernobyl

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