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Vitalizi, Razzi festeggia i 2.600 euro al mese. Ma gli manca Berlusconi

Fico vuole tagliarli tra il 40% e il 60%. L’ex senatore se li gode. Ma gli resta il cruccio della mancata chiamata di Silvio. A riparare ci abbiamo pensato noi con uno scherzo epico

I vitalizi dei parlamentari sono l’argomento del momento, da Fico a Razzi. Il presidente della Camera, Roberto Fico (M5S), ha pronta la delibera per il taglio, dal 40% al 60%, di 1.338 vitalizi per ex deputati. "Si risparmieranno 40 milioni di euro all'anno. Tagliare i costi della politica è tra i principali obiettivi della legislatura", ha ribadito. Per quanto riguarda i colleghi senatori la pratica è ferma perché la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, questa settimana è in missione all'estero.

Intanto c’è chi gioisce comunque. È il vulcanico ex senatore di Forza Italia, Antonio Razzi. “Ho preso il mio primo vitalizio mensile. È di 2600 euro netti. Quei soldi mi servono per vivere. Devo morire di fame dopo 70 anni di lavoro?”, ha detto a La Zanzara (Radio24) Razzi, che da lunedì scorso è pure protagonista dello show Razzi vostri con Saverio Raimondo su Canale Nove.

Il vitalizio per Razzi è da sempre un obiettivo. Eletto per la prima volta nel 2006, in un filmato nel dicembre del 2011 diceva: “Io c'ho 63 anni, e dove vado a lavorare io? In Italia non ho mai lavorato, che lavoro vado a fare? Io ho pensato anche ai cazzi miei. Tanto questi sono tutti malviventi. Questi pensano solo ai cazzi loro”. A riprenderlo con una telecamera nascosta era stato l'ex deputato dell'Italia dei Valori, Francesco Barbato. Razzi gli spiegava appunto il suo passaggio dall'Italia dei Valori di Di Pietro allo schieramento di Berlusconi dell'anno prima, anche per questioni di stipendio e di vitalizio da maturare.

La mancata ricandidatura però ancora gli rode e lo conferma in radio: “Il problema è che Berlusconi non me lo passano mai al telefono. Ho chiamato più di una cinquantina di volte, sia ad Arcore sia a Palazzo Grazioli. L’ho chiamato perché gli voglio bene, ma è probabile che lui non sappia che io telefono. Secondo me, non glielo dicono. Presidente, ti prego, fammi al più presto una chiamata”

Insomma, l’innamorato della Corea del Nord e di KIm Jong-un e l’uomo dalle mille donne, questa mancata chiamata di Berlusconi proprio non l’ha digerita. A riparare il danno ci hanno pensato Stefano Corti e Alessandro Onnis con uno scherzo epico ai limiti del crudele, complice un perfetto imitatore telefonico dell'ex premier

Dopo il suo arrivo da Roma l’abbiamo portato in macchina, tra incontri che saltano continuamente, da Arcore al Lago Maggiore, poi a Mediaset a Cologno Monzese, poi a Sankt Moritz in Svizzera, poi ancora si va verso Palazzo Grazioli a Roma e quindi verso  Linate per prendere l'aereo. Per un totale di 11 ore di viaggio e mille chilometri in una sola giornata, condito come in una commedia perfetta dai suoi improperi ma pure da barzellette e ancora da speranze. Che si chiudono in un sorriso un po’ (parecchio, anzi) amaro alla comparsa di Corti e Onnis a Linate.
P.S: Razzi poi si è ripreso ed è venuto pure in studio quando abbiamo trasmesso il servizio.

Guarda qui in basso lo scherzo, assolutamente da rivedere o da vedere, “Berlusconi chiama… Razzi risponde”, andato in onda il 26 aprile 2018.

 

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