Usa: la sfida suprematisti-antirazzisti e la nostra inchiesta sulla polizia
Nell’anniversario della strage di Charlottesville, a Washinton si fronteggiano i cortei dell’ultradestra e degli antifascisti. Noi vi riproponiamo il servizio di Nadia Toffa sul razzismo nella polizia americana, perché è da lì che è ripartita la tensione
Primo anniversario della strage di Charlottesville, con scontro fortunatamente questa volta senza vittime di cortei a Washington. Nella capitale americana hanno sfilato l’ultradestra dei suprematisti bianchi e un corteo, più numeroso, di antifascisti e antirazzisti.
L’anno scorso a Charlottesville, in Virginia, in una situazione analoga di cortei contrapposti, l’attivista per i diritti civili Heather Heyer, 32 anni, è stata uccisa da un suprematista bianco che si è lanciato con l'auto contro il corteo antirazzista (30 i feriti).
Per capire il livello di tensione razziale negli Stati Uniti, soprattutto all’interno della polizia, vi riproponiamo qui sotto il servizio di Nadia Toffa “Usa: polizia violenta o razzista?” perché è da lì, e dall’uccisione spesso completamente ingiustificata di tanti ragazzi di colore che è ripartita la tensione.
La nostra Iena è andata a indagare in America, dove ogni anno mille persone vengono uccise dalla polizia, un afroamericano ha il doppio di probabilità di morire così e 89 persone su 100 hanno almeno un’arma.
Ecco qui sotto il suo servizio.