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Adozione: Sì ai single e alle coppie di fatto. Una vittoria per papà Luca e Alba | VIDEO 

NINA Alba bambina down abbandonata adottata papa Luca

La Cassazione ha stabilito la possibilità per le coppie di fatto e per i single di adottare un bambino. Noi de Le Iene vi abbiamo raccontato un’adozione speciale, che ha permesso alla piccola Alba di avere una famiglia

Via libera all'adozione dei bambini anche da parte di persone sole, coppie di fatto e chi è avanti con gli anni. È questa la rivoluzionaria decisione della Corte di Cassazione, con l'ordinanza 17100 dello scorso 16 giugno. Naturalmente, la scelta del o dei genitori adottivi deve sempre essere fatta nell’interesse del minore e sulla base del benessere del nucleo familiare. Di conseguenza, la famiglia tradizionale composta da entrambi i genitori, sarà sempre preferita, ma non ci sono più limiti alla adottabilità.

“Finalmente” direbbe Luca, il papà ‘speciale’ che abbiamo conosciuto nel servizio di Nina Palmieri che trovate qui sopra. La piccola Alba, 17 mesi, è stata abbandonata alla nascita perché affetta da sindrome di Down. Luca, papà single, decide di adottarla. La loro famiglia è l’esempio perfetto di come un bambino, per crescere bene, abbia solo bisogno di amore, indipendentemente da quali siano le caratteristiche, il sesso e l’orientamento sessuale di chi, quell’amore, glielo dà.

Dopo aver conosciuto Alba e Luca, ci restava solo una domanda: “Perché un single è idoneo ad adottare un bambino Down e non bambini senza problemi alla nascita?”. Un paradosso che con questa sentenza della Cassazione stiamo finalmente superando.

La decisione della Cassazione nasce dal caso di due genitori che avevano abbandonato il figlio poiché affetto da handicap e che, in seguito, avevano contestato l’affidamento a una donna single di 62 anni. Ma il 26 giugno la Corte rigetta il ricorso dei genitori biologici, decretando che la donna, sebbene single e di mezza età, avrebbe meglio provveduto alla cura del minore.

Una grande rivoluzione sul tema delle adozioni nel nostro Paese. Rivoluzione che non solo interviene sui requisiti di adottabilità, ma chiede anche di velocizzare gli iter burocratici, spesso così lunghi da scoraggiare le coppie dall’intraprendere il percorso adottivo. Basta guardare i dati relativi al numero dei genitori richiedenti: siamo passati da 1.548 nel 2016 a 1.168 nel 2017. E nel 2018, a fronte di 67 minori adottabili, le adozioni sono state 30, cioè meno della metà. Essere più flessibili rispetto ai criteri di adozione significherebbe aumentare le possibilità per ogni bambino in cerca di famiglia di trovarne una, anche se non convenzionale. 

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