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Animali maltrattati: non comprate in questo negozio | VIDEO

In un negozio di animali della provincia di Modena, che ci avete segnalato, troviamo animali in condizioni igieniche pietose. Quando Alessandro Di Sarno si presenta vestito da Iena, il titolare e la moglie ci aggrediscono a suon di cazzotti e colpi di scopa

In Italia ogni 55 minuti viene commesso un maltrattamento sugli animali. Alessandro Di Sarno dopo aver ricevuto diverse vostre segnalazioni, trova un negozio della provincia di Modena in cui gli animali non sono esattamente trattati benissimo, anzi. E decide di visitarlo. Gli animali si troverebbero in cattive condizioni igieniche, in luoghi sporchi e maltenuti e alcuni di loro sarebbero anche malati. Abbiamo chiesto aiuto a due amici veterinari, che in incognito sono andati a visitare il negozio in provincia di Modena.

Nella struttura, che prima di diventare un negozio era un vero e proprio zoo, troviamo la sezione dedicata ai rettili in pessime condizioni: teche sporchissime e dall’odore nauseabondo, animali tenuti in luoghi troppo piccoli e addirittura un pitone reale schiacciato dietro a un vetro, forse dopo un tentativo di fuga. Poco più in là un “tegu”, un lucertolone sudamericano, è affetto da stomatite, sulla quale ha alcune larve di mosca, e un geco è gravemente malnutrito e senza più coda. Decidiamo di tornare nel negozio accompagnati da un bambino che è nostro complice e si fingerà il figlio di Alessandro Di Sarno interessato all’acquisto.

Il piccolo Sandro in realtà è collegato con un auricolare ai due veterinari e commenta le condizioni in cui versano quei poveri animali con termini molto tecnici, che il titolare del negozio ignora completamente. Quando Sandro si trova davanti alla teca del geco, dice: “È piccolo, ma mangia?” Il proprietario del negozio lo rassicura spiegandogli che è solo un neonato, ma Sandro ribatte: “sembra anche cachettico, cioè mangia ma non assorbe bene”. Davanti al tegu, Sandro chiede cosa abbia in bocca e gli fa notare che “ha delle larve di mosca in bocca” e “ha la stomatite”. Il proprietario del negozio è sempre più incredulo, non conosce quei termini e non sa cosa ribattere. Quando infine il bambino gli spiega che le rane hanno una malattia metabolica, sbotta: “Il bambino si sbaglia”. E alla fine getta la spugna: “Sandro, non sono la persona che può fare per te”.

Al nostro Alessandro Di Sarno ribadisce: “Non sono la persona che può fare per suo figlio, deve comprare gli animali su Internet”, sempre più alterato. Poco dopo Di Sarno ritorna solo con il suo operatore, svelando di essere de Le Iene ma l’uomo la prende malissimo, e inizia ad aggredirci. Prima dà un cazzotto al cameramen, poi arriva la moglie, che ci caccia fuori a colpi di scopa. Poco dopo però arriva “la cavalleria”, ovvero le guardie eco zoofile. Dopo un’accurata perquisizione, i pubblici ufficiali sequestrano i cinque animali ridotti in condizioni peggiori.

L’unico dei cinque a non farcela è il piccolo geco. Adesso tocca a voi: chi davvero ama questi animali esotici e sa come trattarli, si faccia avanti scrivendo all’email info@associazionebenessereanimale.com.

 

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