Conte e la macchina della verità: “Al 60% allenerò in Italia”| VIDEO
Corti e Onnis hanno intervistato Antonio Conte con la macchina della verità per fare un po’ di ordine tra tutte le ipotesi sul suo futuro. In ballo ci sono Inter e Psg?
Il futuro di Antonio Conte è il mistero del calci mercato. Potrebbe allenare in Italia, in Francia, in Inghilterra o chissà dove. Il problema è che quando i giornalisti glielo chiedono lui risponde con le solite frasi evasive che si usano in queste circostanza.
Siccome noi non vogliamo supercazzole ma solo informazioni precise, Stefano Corti e Alessandro Onnis l’hanno sottoposto al poligrafo, cioè alla macchina della verità.
Il meccanismo è molto semplice. Conte, mentre viene interrogato, è collegato al poligrafo che monitora i suoi indici fisiologici. Un’alterazione di questi indici indica uno stato di tensione e di conseguenza una probabile bugia.
L’intervista comincia con domande facili. Mai fumato una canna? Sì. Mai fatto sesso allo stadio? No. I capelli sono i tuoi? Sì.
Dice il vero, Antonio Conte quindi non porta un parrucchino. Al massimo potrebbe trattarsi di trapianto.
Dopo questo breve riscaldamento, Corti e Onnis passano a domande più insidiose. Il giocatore più forte che hai allenato? Buffon, Chiellini, Pirlo e Kanté. Meglio una Champions o un Mondiale con la nazionale? Il mondiale. Cosa pensi di Mourinho? È un disoccupato come me.
Dove allenerà l’anno prossimo ancora non lo sa. Ma grazie alla macchina della verità sappiamo con certezza quali squadre fanno battere il cuore di Antonio Conte.
Prima l’Inter, purché ci sia una squadra competitiva. Poi, il Paris Saint Germain, ma Antonio non ha molta voglia di allenare in Francia. Ultima cosa, Conte quando sente il nome di Marotta si agita, anche se non sappiamo cosa voglia dire.
Riassumendo, al 60% allenerà in Italia, al 30% all’estero e al 10% resterà disoccupato.