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Bronzi di Riace: indaghi sul giallo dell'archeologia? Arriva l'aggressione

Antonino Monteleone approfondisce il giallo dei Bronzi di Riace, raccontando quella che si potrebbe rivelare una delle sparizioni più clamorose di opere d’arte dell’antichità. Nel farlo si è beccato anche un’aggressione con minaccia!

Chi ha scoperto davvero i Bronzi di Riace, il più grande ritrovamento archeologico di tutti i tempi? Stefano Mariottini, il sub romano che ha riscosso il premio per il ritrovamento di 125 milioni di lire o i 4 ragazzi calabresi che avevano tra i 12 e i 16 anni e che ritengono di aver denunciato la scoperta per primi? È vero, come raccontano ancora oggi, che c’erano delle persone che stavano provando a portar via qualcosa dal fondo del mare di molto pesante tanto da fondere il motore di un’imbarcazione? Dove sono finiti la lancia, lo scudo e il terzo bronzo che sembra descritto nella denuncia di ritrovamento firmata dallo scopritore ufficiale Stefano Mariottini? E perché mai quando il nostro Antonino Monteleone lo raggiunge per chiedergli il perché di tante contraddizioni nei documenti ufficiali, tra quanto era stato denunciato e quanto poi è stato effettivamente recuperato, il nostro inviato viene accolto con insulti, minacce e botte?

Stefano Mariottini è l’artefice della scoperta archeologica più clamorosa del secolo scorso. È l’uomo che il 16 agosto del 1972 ha scoperto i famosissimi Bronzi di Riace, esposti al Museo Archeologico di Reggio Calabria. Grazie a questa scoperta il sub romano ha incassato il premio del ritrovamento di 125 milioni di lire. Ma il merito di quella scoperta fu contestato da quattro giovani del luogo. Una controversia risolta dal Giudice che ha stabilito il primato del sub romano.

Nel servizio di questa sera a Le Iene, Antonino Monteleone approfondirà il giallo dei Bronzi di Riace, raccontando anche la storia di quella che si potrebbe rivelare una delle sparizioni più clamorose di opere d’arte dell’antichità. Le due statue, ammirate dai turisti di tutto il mondo, sono le uniche bellezze che si trovavano sul fondo del mare di Riace?

La Iena è andata a parlare con Stefano Mariottini, ma non è sembrato molto contento di vederci. Mentre stiamo semplicemente facendo delle domande a chi ha scoperto i Bronzi, un uomo gli chiede se lo stiamo infastidendo e ci aggredisce. Come potete vedere nel video qui sopra il nostro Antonino si è beccato pure delle minacce per niente velate.

Perché se uno prova a fare qualche domanda a chi ha fatto quella clamorosa scoperta non viene accolto per niente bene? Ma soprattutto, c’erano altri pezzi spariti nei momenti precedenti o immediatamente successivi al ritrovamento? Sono solo alcune delle domande sulla controversa storia del ritrovamento delle statue.

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