Calabria, fondi teatrali: 9 indagati. Anche la compagna del presidente Oliverio
La procura di Catanzaro ha notificato l’avviso di conclusione indagini a 9 persone, tra cui la compagna del presidente della Regione, Adriana Toman. L’accusa è di aver “truccato” i bandi per i fondi teatrali. Noi vi avevamo raccontato della vicenda con Filippo Roma
La procura di Catanzaro ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a nove persone che avrebbero “truccato” i bandi per i fondi teatrali. Tra gli indagati c’è anche Adriana Toman, 61 anni e compagna del presidente della regione Calabria, Mario Oliverio. L’accusa, a vario titolo, è di turbata libertà degli incanti in merito ai fondi destinati nel 2016 ai circuiti teatrali regionali e di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
Con Filippo Roma ci siamo occupati di questa vicenda nel maggio 2017, andando a parlare con Oliverio dopo le possibili anomalie sul bando del 2016 che alcune compagnie teatrali hanno riscontrato. Il bando in questione prevedeva lo stanziamento di 660mila euro per la realizzazione di spettacoli e attività culturali. A vincere la gara, il 10 agosto 2016, sono tre compagnie: Teatro della Ginestra per area Nord, Il Portacenere per area Centro, Officine Joniche per area Sud. Ma attenzione: alcune compagnie hanno indovinato i nomi dei vincitori due mesi prima! Com'è possibile? Semplice: “Abbiamo capito che tutto era stato pensato per favorire una compagnia”, ha detto Andrea Naso alla Iena. “Così abbiamo presentato un esposto all'autorità anticorruzione e alla procura dicendo in anticipo chi avrebbe vinto”. Poco dopo le compagnie che si aggiudicano i 660mila euro sono proprio quelle indicate nell’esposto.
Ma le possibili anomalie non finirebbero qui. “I direttori artistici sono vicini al presidente”, ci aveva detto Andrea. Ad aver vinto il bando sono Dante De Rose e Marco Silano. Non solo. Quest’ultimo avrebbe anche lavorato con Adriana Toman, regista teatrale e compagna di Oliverio.
Per la procura i fondi sarebbero stati erogati in modo illecito. Un ruolo centrale l'avrebbe avuto proprio Adriana Toman, sfruttando “la posizione goduta in seno alla regione Calabria per essere la compagna del presidente della Regione Oliverio”.
“Noi operiamo e amministriamo in grande trasparenza”, aveva detto il presidente a Filippo Roma. Ora, con la compagna finita tra gli indagati, arriva un’altra mazzata per Oliverio. Pochi giorni fa, infatti, gli è arrivata la notifica di conclusione indagini nell'ambito dell'inchiesta su alcuni appalti pubblici a Cosenza.