> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Il cane Giacomo ucciso e decapitato: legittima difesa o brutale esecuzione? | VIDEO

Attenzione!
La visione di questo video è vietata ai minori. Accedi per verificare i tuoi dati.Ci dispiace, la tua età non ti permette di accedere alla visione di questo contenuto.

A 17 anni il cane Giacomo è stato ucciso a colpi d’ascia. Ad ammazzarlo è il vicino di casa della sua padrona. Lui dice per legittima difesa dopo un’aggressione da parte dell’animale. Nina Palmieri è andata a parlare con lui

Nina Palmieri ci racconta la storia del cane Giacomo in cui troppi dettagli (e violenza) non tornano. Lui era un trovatello di 17 anni con molti acciacchi. Era totalmente sordo e a causa di un incidente ha perso un occhio, tanto che era soprannominato “Il pirata”.

La sua padrona Rossella ha ricevuto una notizia terribile. Il 23 gennaio si presentano i carabinieri alla porta e le chiedono se è la proprietaria di un cane. “Mi parlano di un cane Giacomo molto violento che è stato ucciso da una persona che ha aggredito”. Lei pensava a un equivoco, così li segue. Viene accompagnata sul posto dell’aggressione, dove c’è il corpo senza vita dell’animale martoriato. Lei cerca di prenderlo in braccio. “Gli è caduta la testa e il cervello”, racconta Rossella in lacrime. Il cane è stato massacrato. A ridurlo così è stato il vicino di casa. “Io con quella persona ho avuto dei precedenti”, dice la mamma di Giacomo.

Tutto ha inizio nel 2015, quando il vicino è arrivato in Sardegna. Lui alleva galline in un terreno. “Dove non potrebbe stare”, spiega Rossella che ha un’attività da erboristeria. Un giorno si presenta in negozio da lei e la accusa che un altro dei suoi cani gli avrebbe ucciso una ventina di conigli. “Voleva 200 euro ad animale”, dice Rossella. Per mantenere buoni i rapporti paga la somma. Due settimane dopo torna chiedendo altri soldi per altri 7 conigli uccisi. Questa volta in cambio dei soldi avrebbe liberato i cani perché li teneva chiusi nella sua stalla. Lei si rivolge ai carabinieri e recupera i suoi animali.  

Tutto finito? Dopo qualche tempo i due cani “accusati” spariscono e nelle loro cucce vengono trovate due pozze di sangue con un proiettile. Rossella i suoi animali non li rivedrà più. Lei non ha prove, ma non crede alle coincidenze. L’unica certezza è che lui tre mesi fa ha ucciso Giacomo, un altro cane di Rossella. “Dice di averlo ucciso con una pala per difendersi. Sono sicura che il mio cane non ha aggredito nessuno”, racconta. Troppi dettagli non tornano a partire dall’arma usata per ucciderlo. “Il veterinario parla di 14 colpi di roncola”, dice Rossella. “L’autopsia e gli esami confermano che avesse tutte le ossa rotte”.

Ma in questa vicenda non tornano troppi dettagli e soprattutto la ricostruzione del vicino di Rossella che parla di un’aggressione. Nina Palmieri ha provato a parlare con lui: “Non posso dire nulla, ci sono delle indagini in corso”

Ultime News

Vedi tutte