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Clan dei Casamonica: sequestrati beni di lusso per un milione e mezzo

Pochi giorni fa i Carabinieri hanno arrestato 22 persone del potente clan di sinti romani. Ora i militari sequestrano beni per 1,5 milioni di euro, tra cui anche una cappella al cimitero di Ciampino. Le Iene con Ismaele La Vardera erano entrate per la prima volta in una delle ville dei boss di Roma Sud, quella di Guerino Casamonica

Oltre un milione mezzo di euro tra polizze assicurative, gioielli e addirittura una cappella funeraria.

È l’ennesimo colpo al clan dei Casamonica, effettuato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati, che su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia hanno proceduto ai sequestri nelle case di alcuni esponenti della potentissima famiglia mafiosa di sinti romani.

La cappella funeraria nella disponibilità dei clan è stata sequestrata all’interno del  cimitero di Ciampino, vicino Roma.

L’operazione dei Carabinieri, denominata “Gramigna”, ha portato anche all’arresto di due rivenditori di auto, che sarebbero dei prestanome del clan, dopo che solo pochi giorni fa erano finiti in manette in 22.

Già nel luglio del’anno scorso gli inquirenti avevano chiarito il quadro criminale all’interno del quale si svolgevano “gli affari” dei clan, che controllerebbe tutta la zona di Roma Sud: usura, estorsione e cessione di sostanze stupefacenti.

Propria a casa di Guerino Casamonica, diretto discendente del capostipite Vittorio, era stato Ismaela La Vardera: è stata la prima troupe televisiva mai riuscita ad entrare all’interno delle lussuose residenze del clan, nel servizio che vi riproponiamo qui sopra.

Guerino, che voleva “dimostrare quello che non siamo”, ci aveva portato alla scoperta della villa, del suo salone sontuoso e dello stemma di famiglia.

La Iena ha chiesto a Guerino Casamonica come avessero fato così tanti soldi, un patrimonio che ammonterebbe a 90 milioni di euro. “È stato grazie a mio padre, noi non possiamo aprire negozi per via del nostro cognome”, aveva risposto  Guerino.

 

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