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Il chirurgo non perde il vizio: visite mediche come film porno | VIDEO

Gianfranco De Lorenzis è stato arrestato per violenze sessuali, ma nel suo ambulatorio continua a fare visite mediche che sembrano film porno amatoriali. Giulio Golia ha mandato una nostra complice con microcamere che hanno registrato tutto. Ed è andato a chiedergli spiegazioni

Ti leccherei la figa, te lo darei in bocca. Poi te lo metterei dentro e ti farei venire”. Sembra un film porno amatoriale in realtà è una visita medica. A farla è il chirurgo bariatrico Gianfranco de Lorenzis, esperto nel far perdere peso quando l’obesità diventa un problema di salute, già finito indagato per molestie sulle sue pazienti e poi arrestato per violenze sessuali.

A denunciarlo sono state 20 donne, ma in realtà le vittime potrebbero essere molte di più. È stato 6 mesi ai domiciliari e per un anno non ha potuto esercitare, ora può tornare a “mettere le mani” sulle sue pazienti. La paura è che le sue “visite” siano uguali a quelle di qualche tempo fa per le quali è sotto processo da due anni.

Purtroppo il medico sembra non aver perso il vizio: gli mandiamo una nostra complice e ci accorgiamo da subito che il copione è sempre lo stesso. “Fammela leccare un attimo solo”, dice. Purtroppo molte donne si sono affidate a lui per perdere peso e poi si sono ritrovate dallo psicologo. “Sono in cura ho fatto 10 anni di terapia psicologica, psichiatrica, uso dei farmaci”, dice una vittima. “Ho avuto degli attacchi di panico e per questo mi sono fatta seguire da uno psicologico”, aggiunge un’altra donna.

“Durante le visite ti fa domande sulla sfera sessuale. Chiede quanti rapporti hanno le pazienti, le posizioni e consiglia pure i tempi”, raccontano tutte. “Chiede se godevo ad avere rapporti anali. Gli ho detto di essere vergine e il medico ha risposto che ci avrebbe pensato lui a sverginarmi”.

Le sue visite erano molto particolari. “Mi fa spogliare, rimango solamente con gli slip e mi fa andare sulla bilancia. Poi mi prende il seno e me lo bacia sul capezzolo”. Tutte le donne raccontano gli stessi trattamenti. “Con le sue ginocchia mi apriva le gambe e si appoggiava alle mie parti intime, sentivo la sua erezione. Sono rimasta pietrificata”. E non è tutto. “Poi mi ha abbassato gli slip e aprendomi le gambe mi ha detto che avremmo fatto la visita ginecologica”.

Tutto confermato da quello che riprendono le microcamere della nostra complice. Sdraiata sul lettino completamente nuda, lui ha subito un commento: “Anche qua sotto è tutto molto bello, eh. Come un tesoro”.    

Dai racconti choc delle vittime emergono anche altre parole che utilizzava con loro: “Diceva che io ero il suo cane e lui il mio padrone”. Giulio Golia è andato da lui per chiedere conto di queste visite. “Lei dà per certo quello che legalmente non è stato accertato, ma non sarà accertato perché mai avvenuto”, replica de Lorenzis. “Se ponete il dubbio sulla mia professionalità, almeno utilizzate il condizionale”. 

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