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News | di Alessandro Barcella |

Fake news sulla morte di Ferrara, Ciro: "Hanno spaventato la mia famiglia"

Notizia falsa di cattivissimo gusto sull’ex difensore di Napoli e Juve. Ciro ne parla per la prima volta con noi de Le Iene. All’inizio ridendo (come per la coincidenza con il passaggio di Sarri alla Juventus), poi ci racconta: “Sto valutando se denunciare” 

“Questa cosa della mia presunta morte l’ho saputa da una telefonata del fidanzato di mia figlia, che si era preoccupato e non volendo dire niente a lei ha provato a contattarmi. Nel frattempo anche mia figlia l’aveva scoperto, mentre io ero in una zona in cui il cellulare non prendeva. Ovviamente i familiari si sono spaventati. Poi ho pubblicato il post per dire che era una notizia falsa”.

Ciro Ferrara è vivo e vegeto, ma sulla notizia diffusa su Facebook sulla sua “dipartita” non ha moltissima voglia di scherzare, quando lo raggiungiamo al telefono mentre si trova in vacanza: “In tanti mi hanno scritto che la cosa allunga la vita, e quindi l’ho presa con un sorriso, ma al tempo stesso ho fatto una riflessione su come questi social, usati in modo sbagliato, possano essere moltiplicatori di notizie false. Adesso sto valutando se presentare una denuncia: non è stata una cosa piacevole, è un fatto che ha creato non poche paure nella mia famiglia”.  

Noi di fake news e di social e anche di come si possa guadagnare diffondendo notizie false, vi abbiamo parlato con il servizio di Matteo Viviani che potete vedere sopra.

Quando proviamo a fargli notare la coincidenza temporale di uno “scherzo” fatto proprio a lui, passato dal Napoli alla Juventus, proprio nel giorno del passaggio in bianconero dell’ex allenatore partenopeo Maurizio Sarri con nuove polemiche annesse, Ciro Ferrara scoppia in una bella risata, poi però aggiunge subito: “Escludo categoricamente che ci possa essere una connessione tra i due fatti”. E sull’affaire Sarri non vuol dire altro.

E anche se chiede di non parlare di calcio fino a  settembre, quando farà ritorno dalle ferie, noi de Le Iene qualche battuta riusciamo comunque a strappargliela: “Sto seguendo con grande trasporto l’avventura delle azzurre ai Mondiali di calcio femminili, anche se bisogna dire questo: noi italiani in particolare ci leghiamo a eventi importanti quali Europei e Mondiali, mentre il calcio femminile si sta evolvendo e ha bisogno di essere assolutamente sostenuto, anche quando i riflettori del Mondiali si spengono. Negli ultimi anni tante squadre, soprattutto di serie A, stanno investendo molto sul campionato femminile: è un movimento in continua crescita che va alimentato e il Mondiale sicuramente lo alimenterà.  C’è poi il fronte di battaglia sulla parità di ingaggi con i colleghi uomini… Della nazionale femminile italiana seguo in particolare l’allenatore, che ha un compito bellissimo e per certi versi anche difficile: creare il gruppo. Le dinamiche sono le stesse che si creano tra calciatori uomini”.

E un’altra sonora risata Ciro Ferrara ce la regala quando gli chiediamo se ci siano più “prime donne” in una squadra di uomini che non tra calciatrici. “Magari anche lì ci sono le prime donne, è inevitabile che anche nella nazionale femminile ci possano essere leader più o meno riconosciuti: mi sembra però che il loro spirito sia quello giusto”.

Un’ultima battuta sulla nazionale maschile under 21, che in questi giorni sta affrontando l’avventura degli Europei proprio in Italia: “E’ una squadra forte, con giocatori che giocano in serie A ormai in modo stabile. Sarebbe utile che potessero disputare anche le competizioni europee, che è quello che gli fa fare il salto di qualità… “. Quando chiediamo un pronostico sull’esito degli Europei maschili under 21, Ciro Ferrara dice: “La strada è ancora lunga, non bisogna mai mettere troppa pressione, anche considerato che si gioca in casa. Ma sicuramente la nostra nazionale è una di quelle che può accedere alle semifinali, con la speranza che arrivi anche a vincere il titolo”. 

Quest’anno abbiamo avuto già a che fare con Ciro Ferrara in occasione di uno scherzo, che gli ha “tirato” la nostra Iena Nicolò De Devitiis. Gli abbiamo fatto credere che la sua collezione di magliette di star del calcio fosse in pericolo. Tra queste quella del pibe de oro, Diego Armando Maradona, finita nelle mani del (finto) fidanzato della ex moglie. A contattarlo era stata la primogenita di Ciro, che gli aveva annunciato  che la mamma stava frequentando un ragazzo più giovane, Tony, che aveva messo le mani sulle sue magliette: clicca qui per vedere lo scherzo.

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