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I 60 anni dei collant: Le Iene tra finti tester e feticisti veri | VIDEO

Nato nel 1959 ha rivoluzionato le abitudini delle donne, diventando simbolo di emancipazione. I collant, che oggi compiono 60 anni, per alcuni uomini possono diventare una vera ossessione. Matteo Viviani ha smascherato un feticista che si presenta come tester di queste calze

I collant compiono 60 anni. Comodi e pratici per lei sono diventati da subito un simbolo rivoluzionario di emancipazione, come minigonna e jeans. “Perché non prendete due calze e le attaccate a una mutanda?”. Da questo sfogo dell’americana Ethel Boone è nata l’intuizione di suo marito Allen Gant senior, capo dell’azienda tessile Glen Raven Mills. È così che il 1° agosto 1959 i collant arrivano nei negozi per liberare le gambe delle donne di tutto il mondo. 

Per alcuni uomini si sono trasformati in una vera ossessione: c’è chi è disposto a pagare qualsiasi cifra pur di avere un paio di collant usati. È il popolo dei feticisti che abbiamo conosciuto nel servizio di Matteo Viviani che potete vedere qui sopra.

Su internet sono centinaia i siti dove scambiarsi foto e opinioni. C’è anche chi si nasconde dietro il lavoro del “tester di collant”, con tariffe a partire 25 euro per venti minuti di prestazione. Ma che lavoro è? Noi de Le Iene abbiamo risposto a uno di questi annunci per vederci chiaro. Il “tester” ci accoglie in casa sua, registra i dati anagrafici della nostra complice e poi passa al sodo: “Praticamente ti faccio una foto senza scarpe. Poi ti metto sul divano, ti faccio distendere la gamba. Sento il piede come va e come calza il collant, così te lo faccio alzare e abbassare a occhi chiusi”.

Ma perché a occhi chiusi? Per capirlo la nostra complice e il tester si spostano in salotto e iniziano. Finalmente lui riesce ad avere tra le mani l’oggetto del suo desiderio: “Anche il piede è molto magro, a vederlo è bello”. Così passano al test dell’equilibrio, sempre da fare a occhi chiusi. La complice esegue tutte le indicazioni e lui inizia ad annusarle i piedi. Le fa cambiare posizione ed ecco un’altra annusata. Prima a un piede, poi all’altro.

La nostra complice lo smaschera e gli chiede che cosa lo fa impazzire: “L’odore del piede e della calza. Mi piacciono di più i collant delle autoreggenti”, risponde. “C’è chi mentre fa l’amore annusa ogni tanto una calza…”. 

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