> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

“Non lascio il mio container”: nonna Albertina rischia il processo | VIDEO

Avevamo conosciuto Albertina Menichelli, classe 1929, con il servizio di Roberta Rei sui terremotati umbri abbandonati dalle istituzioni. Da 22 anni nonna Albertina vive in un container, dopo che la sua casa, che le è stata ufficialmente consegnata, è ancora inagibile. Adesso la Procura di Spoleto intima alla donna di andare via dal container, che per lei è ormai diventata casa

“Lasci il container dove vive da 22 anni o andrà sotto processo”. È l’intimazione che si è vista recapitare nonna Albertina Menichelli, 90 anni compiuti, terremotata umbra che dal 1997 è ospitata in un container nel comune di Valtopina di Giove.

Una storia che ci aveva raccontato Roberta Rei, che in un servizio dell’ottobre 2017 (che potete rivedere qui sopra) aveva accompagnato la donna a rivedere la sua casa dopo vent’anni di assenza.

Una casa, quella di Giove, restaurata non proprio in tempi record, e in cui adesso il Comune vorrebbe trasferirla, ma nonna Albertina non ha alcuna intenzione di spostarsi dal container in cui vive.

A indagarla è la procura di Spoleto, che le contesta il non rispetto dell’ordinanza di trasferimento.

È una storia complicata, fatta di imprese edilizie fallite e di tempi, nel recupero della sua vecchia abitazione, che si sono allungati oltre l’accettabile. E che hanno trasformato questa donna in un pacco postale.  

E così nonna Albertina ha finito per abituarsi al suo container, anche perché quando nel 2017 la donna va a visitare la sua vecchia casa, tirata su coi sacrifici della propria famiglia, scopre che in realtà è tutt’altro che terminata.

La casa, spiega un quotidiano locale, sarebbe infatti invasa dall’umidità, oltre ad avere numerosi impianti non terminati, tra cui quello elettrico.

Il primo cittadino di Valtopina spiega adesso che non c’è nessuna coercizione, e che lui vorrebbe essere ricordato come “il sindaco che fa tornare a casa la signora Albertina”. Ad aggravare la situazione della nonnina, e a porla letteralmente tra l’incudine e il martello, c’è il fatto che la Regione Umbria ha chiuso il capitolo di spesa relativo alla manutenzione del suo container, che dunque rischia di affrontare un nuovo inverno senza alcuna assistenza.

Roberta Rei, nel servizio dell’ottobre 2017, aveva raccontato la storia di nonna Albertina e di altri terremotati del’Umbria.

Ci hanno abbandonato, sarei contenta di rivedere casa mia, mio marito ci aveva lavorato tanto”, aveva spiegato a Roberta Rei mentre l’accompagnavamo a rivedere la sua amata casa, davanti alla quale era scoppiata a piangere come una bambina.

Oggi nonna Albertina è ancora tra due fuochi: da un lato una casa non pronta e dall’altro un container senza più manutenzione. Che però, dopo 20 anni di silenzio da parte delle istituzioni, ha deciso che debba essere la sua ultima dimora. Fino a che non verrà nuovamente costretta a spostarsi.

 

Ultime News

Vedi tutte