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Curava i tumori con ultrasuoni: chiesto il processo per Alba Puddu | VIDEO

Il pm Gualtiero Battisti, della procura di Lanusei, chiede il rinvio a giudizio di Alba Puddu, la chirurga che curava i tumori con gli ultrasuoni. Tutto è partito dopo il servizio di Silvio Schembri

La Procura di Lanusei ha chiesto il rinvio a giudizio della dottoressa di Tertenia Alba Veronica Puddu, finita sotto inchiesta dopo il servizio di Silvio Schembri di fine 2017, che trovate qui sopra. La chirurga estetica, che sosteneva di curare i tumori con una terapia a ultrasuoni, è indagata per omicidio doloso, omicidio volontario, circonvenzione di incapace, truffa aggravata e lesioni colpose aggravate.

La sua terapia a ultrasuoni, oltre a non aver prodotto alcun effetto positivo sui malati, in due circostanze ne avrebbe addirittura provocato la morte. Un paziente, in particolare, aveva un tumore al fegato e all’intestino. Alba Puddu l'avrebbe illuso sostenendo di poterlo curare con gli ultrasuoni e suggerendogli di interrompere la chemioterapia. Le condizioni del paziente erano pian piano peggiorate fino ad arrivare al decesso, avvenuto proprio nello studio della dottoressa. 

La consulenza medico-legale, richiesta dal pm, però ha escluso il nesso di causalità tra la condotta della dottoressa Puddu e i due decessi, ma ha accertato che i cicli di "cure" praticati ai pazienti erano del tutto inutili. 

“In Sardegna è diventata famosa perché affermava di poter curare qualunque patologia”, ci aveva detto Angelica, mamma di un ragazzo affetto dalla sindrome di Tourette. Alba Puddu, per curare suo figlio, le aveva spacciato come cura alcuni rimedi utilizzati di solito per ringiovanire la pelle. 

E Angelica non era stata l’unica a contattarci. Così la Iena si era fatta visitare dalla dottoressa, che gli aveva diagnosticato un tumore al pancreas, in realtà inesistente, suggerendogli la sua cura con gli ultrasuoni.“Il principio della tecnica è l'oncotermia. Quando mando del calore sulle cellule tumorali, che hanno un dna instabile, le faccio scoppiare. Come io faccio scoppiare la massa, lei perde il tumore”, aveva detto Alba Puddu dopo la diagnosi.

Aveva anche suggerito a Silvio Schembri di diffidare della chemioterapia: “Io sono contraria alla chemio perché se lei si risolve il problema del linfoma, poi le viene un altro tumore” gli aveva detto. Confermando così le segnalazioni che molti suoi pazienti ci avevano inviato.

Pochi giorni dopo il nostro servizio la dottoressa Puddu era stata iscritta al registro degli indagati dal procuratore di Lanusei per omicidio colposo, truffa aggravata e lesioni. I carabinieri del Nas avevano fatto irruzione nello studio di Tertenia, in provincia di Nuoro, dove avevano sequestrano diversi dispositivi, dagli ecografi alle apparecchiature a ultrasuoni, dopo un'approfondita perquisizione. Pochi giorni dopo Alba Puddu era stata radiata dall'ordine dei medici.

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