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Body building, nuovi indagati: 8 modi per riconoscere chi usa il doping

I Nas di Ancona indagano 6 persone che avrebbero venduto sostanze dopanti estremamente pericolose. Una piaga di cui siamo in grado di indicarvi alcuni “segnali” abbastanza inequivocabili, nell’elenco che ci ha aiutato a compilare il club manager di un grande gruppo di palestre italiane. Con Alessandro Politi avevamo fatto un viaggio all’interno di alcune palestre italiane e del mondo del doping sportivo

Ancora una volta la piaga del doping nel culturismo?. Sei giovani tra i 30 e i 35 anni avrebbero messo in piedi un remunerativo traffico di medicinali ad uso dopante per body builder, e sono stati indagati a seguito di un blitz dei Nas dei carabinieri di Ancona. I sei, uno dei quali sarebbe stato sorpreso a commercializzare i prodotti al’interno del RiminiWellness (la più grande kermesse al mondo dedicata a fitness e cultura fisica, che si tiene ogni anno a Rimini), pare vendessero sostanze dopanti di origine illecita e altamente pericolose.

Farmaci che secondo le prime ipotesi sarebbero stati in parte comprati via internet ed in parte acquistati in alcune farmacie, attraverso ricette mediche contraffatte.

Davide Garagiola, club manager del centro McFIT di via Fulvio Testi a Milano, ci spiega quelli che sono i segnali più chiari del fatto che un atleta (nello specifico chi frequenta una palestra) potrebbe avere iniziato a far uso di sostanze dopanti:

 

1. Un rapido incremento di massa e forza, sproporzionato rispetto al tempo in questo incremento avviene

2. Una pelle asciutta, tirata e molto sottile, con vene ben visibili, soprattutto nella zona del pube, delle braccia e del collo

3. L’aumento del tono della mammella maschile e della mascella, sia nell’uomo che nella donna

4. Gonfiore innaturale nel viso, una faccia tonda e piena

5. Forte aggressività e atteggiamento molto cupo, sguardo molto cattivo e triste al tempo stesso

6. Rigonfiamento della pancia a seguito di ingrandimento degli organi interni, spesso dovuto all’assunzione di GH

7. Forte sudorazione e odore acre che emana la pelle e il sudore dell’atleta

8. Acne che si forma sulle spalle, sul trapezio e sulla schiena, come conseguenza dell’alterazione del ciclo ormonale per l’assunzione dei dopanti

 

Davide Garagiola, che è laureato in scienze motorie, ci spiega che ovviamente al di là di questi indicatori occorre sempre avere la certezza ufficiale attraverso specifici esami anti-doping e con gli esami del sangue e delle urine.

E in tema di ultimi trend in fatto di doping, dice: “I prodotti dopanti sono più o meno sempre quelli, ma a cambiare è il modo di sintetizzarli. Un elemento relativamente nuovo può però essere trovato nell’utilizzo dell’insulina e dei suoi derivati”. E all’allenamento sano, lontano anni luce dalle scorciatoie inutili e pericolosissime del doping, McFIT ha anche dedicato il workshop “Train clean to feel good”.

Del mondo delle “bombe” dopanti per chi frequenta la palestra per semplice forma fisica o perché culturista impegnato in gare, si era occupata la Iena Alessandro Politi, nel servizio che potete vedere sopra. Si tratta di sostanze altamente pericolose, che possono arrivare a danneggiare gravemente i testicoli e il cervello di chi ne fa uso, fino a portare addirittura alla morte.

Le Iene, nel servizio che vedete in apertura, avevano fatto un viaggio all’interno di alcune palestre italiane, dove era in corso un commercio sotterraneo di sostanze estremamente pericolose tra cui Gh e Winstrol. Avevamo parlato anche con il CEO di Get Fit, Federico Leardi, molto attivo nella lotta al doping. 

 “Sono farmaci sottratti dal circuito regolare da parte delle organizzazioni criminali, attraverso rapine o furti i farmacia e immessi nel mercato clandestino”, ci aveva spiegato il tenente colonnello dei Nas Andrea Zapparoli.

La Iena era stata in alcune palestre, chiedendo in modo esplicito ai personal trainer di volere sostanze per incrementare velocemente la massa muscolare. E il primo personal trainer, molto esperto in materia, ci aveva consigliato di assumere proprio il winstrol, un anabolizzante ad uso veterinario. Il ragazzo si era anche offerto di pianificarci i dosaggi di assunzione del farmaco. E naturalmente, quelle sostanze, l’uomo non si era limitato a consigliarcele, ma si era detto pronto a fornircele, chiedendo però di voler fare lo scambio fuori dai locali della palestra. Il tutto per un costo complessivo di 165 euro.

E anche il secondo personal trainer, di un’altra palestra, ci ha consigliato un prodotto da assumere con una iniezione e poi ci ha chiesto di perfezionare lo scambio attraverso la chat di Telegram, più difficile da intercettare. Tra le persone avvicinate da Alessandro Politi qualcuno spiega anche che è in corso un fiorente commercio tra Italia ed Egitto, dove quelle sostanze possono essere acquistate tranquillamente in farmacia. E dove ci siamo recati verificando di persona questo incredibile mercato, tutto alla luce del sole.  

E meno di due mesi fa era scattata una maxi operazione dei carabinieri contro il traffico di anabolizzanti, ormoni e sostanze stupefacenti. Un’inchiesta partita dalla Sicilia ma che si era allargata velocemente a tutta Italia, con il sequestro di 18mila confezioni di sostanze dopanti, per un valore di quasi un milione di euro. 

 

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