Escort, droga e lusso: a rischio il processo contro don Euro | VIDEO
Solo un escort avrebbe presentato denuncia contro l'ex sacerdote. Mentre non sono arrivate le altre numerose denunce per truffa e estorsione che la procura di Massa aspettava. Con Nina Palmieri abbiamo incontrato "don Euro" e abbiamo raccontato la sua storia di (ora ex) sacerdote molto, molto particolare
Solo una denuncia nei confronti di don Luca Morini, noto come “don Euro” per il suo stile di vita fatto di hotel di lusso, escort e cocaina. Noi de Le Iene ci siamo occupati di don Euro con il servizio di Nina Palmieri che potete vedere qui sopra. A quanto sembra, la procura di Massa attendeva numerose denunce da parte dei fedeli per truffa e due casi di appropriazione indebita.
Secondo l’accusa iniziale sarebbero stati sottratti soldi ai parrocchiani: dalle offerte, chiedendo soldi per assoluzioni e battesimi e perfino girando per i paesini con una tanica di acqua benedetta che avrebbe spacciato come proveniente da Medjugorje.
Ma non essendoci state querele in tal senso, le accuse dovrebbero decadere. L’unico reato concreto che è rimasto in piedi è quello di sostituzione di persona. Nei suoi viaggetti di lusso, infatti, il don avrebbe usato una falsa identità.
Solo un escorto ha denunciato Don Euro, che intanto non è più sacerdote (è stato dimesso dallo stato il clericale nel marzo 2018).
Il tribunale di Genova ha confiscato beni pari a 700mila euro riconducibili al don e la procura, durante le indagini, aveva individuato appunto 30 parti offese, che però non hanno sporto denuncia.
L’impianto accusatorio contro don Luca si sarebbe quindi notevolmente ridimensionato.
Con Nina Palmieri vi abbiamo raccontato la stravagante e lussuosa vita di don Euro, tra i suoi escort, la cocaina e hotel, auto e cene extra-lusso. Non a caso erano stati proprio i parrocchiani a dargli il soprannome di “Don Euro”.